CORONAVIRUS, COLDIRETTI, EUROPA SENZA UN MILIONE DI LAVORATORI STAGIONALI AGRICOLI

“con la chiusura delle frontiere nell’unione europea manca quasi un milione di lavoratori agricoli stagionali per le imminenti campagne di raccolta nelle campagne dei principali paesi agricoli. e’ quanto stima la coldiretti nel sottolineare che dalla germania alla francia, dalla spagna all’italia e’ allarme con l’unione europea che rischia di perdere quest’anno l’autosufficienza alimentare e il suo ruolo di principale esportatore mondiale di alimenti per un valore di 138 miliardi di euro con un surplus commerciale nell’agroalimentare di 22 miliardi”, informa un comunicato della coldiretti. “in italia, su sollecitazione del presidente della coldiretti ettore PRANDINI, la ministra BELLANOVA e’ intervenuta per prorogare i permessi di soggiorno per lavoro stagionale in scadenza al fine di evitare agli stranieri di dover rientrare nel proprio paese proprio con l’inizio della stagione di raccolta nelle campagne. la proroga secondo la circolare del ministero degli interni dura fino al 15 giugno e riguarda i permessi di soggiorno in scadenza dal 31 gennaio al 15 aprile ai sensi dell’articolo 103 comma 2 del d.l. 18. una esigenza che e’ stata resa piu’ urgente dal caldo inverno che ha anticipato la maturazione delle primizie come fragole e asparagi proprio nel momento in cui la chiusura della frontiere per l’emergenza sanitaria ha fermato l’arrivo nelle campagne italiane di lavoratori dall’estero”, continua coldiretti. “con il blocco delle frontiere alla circolazione delle persone resta pero’ a rischio piu’ di un quarto del made in italy a tavola che viene raccolto nelle campagne da mani straniere con 370 mila lavoratori regolari che arrivano ogni anno dall’estero. si registrano infatti disdette degli impegni di lavoro da parte di decine di migliaia di lavoratori stranieri che in italia trovano regolarmente occupazione stagionale in agricoltura fornendo il 27% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore”, conclude coldiretti.