CORONAVIRUS, SCORDAMAGLIA (FILIERA ITALIA), RIAPERTURA INCERTA MINACCIA CONTINUITA’ AGROALIMENTARE

“la continuita’ del settore agroalimentare rischia di non essere piu’ garantita senza l’immediata apertura di altri filiere funzionali come quella delle macchine agricole industriali e della componentistica”, afferma luigi SCORDAMAGLIA, consigliere delegato di filiera italia. e sul prolungamento delle misure lockdown fino al 3 maggio afferma: “non possiamo piu’ non avere una data a partire dalla quale programmare la ripresa di tutto il settore manifatturiero italiano”. “il nostro settore sia il modello secondo cui predisporre la riapertura”, dice ancora SCORDAMAGLIA. “infatti analizzando l’andamento dei contagi nelle filiere aperte, dall’agroalimentare alla farmaceutica all’energia, e’ possibile evidenziare come le misure di protezione dei lavoratori applicate e il protocollo sottoscritto tra parti sociali stanno funzionando, coniugando protezione con produzione”, spiega filiera italia. “dobbiamo fare come germania e francia e riprogrammare aperture non sulla base di codici, ma di capacita’ di implementare trasversalmente protocolli di sicurezza”, sottolinea SCORDAMAGLIA. per filiera italia “ben venga, quindi, il comitato misto tra rappresentanti scientifici e della produzione per stabilire le regole e i paletti della ripresa progressiva”. “se non si rendera’ chiara la volonta’ di una progressiva riapertura a breve delle attivita’ economiche del nostro paese non sara’ possibile convincere l’europa a forme di mutualizzazione del debito”, prosegue SCORDAMAGLIA, che aggiunge: “stiamo correndo il rischio di suggerire che l’italia voglia usare i fondi comuni solo per forme assistenzialistiche e non per il rilancio della produzione”. secondo filiera italia, “a proposito di rilancio per il settore, e’ vitale cominciare a prevedere anche una progressiva apertura del canale del foodservice fuori casa che incide per 80 miliardi di consumi alimentari del nostro paese”. “la soluzione ideale sarebbe l’apertura per l’asporto da subito attraverso forme innovative di drive-in di ordini ed asporto gestiti con apposite app”, spiega filiera italia. “senza il canale della ristorazione si verifichera’ un incremento drammatico nei prossimi mesi della disoccupazione ed effetti negativi a ritroso sull’intera filiera agroalimentare nazionale”, conclude SCORDAMAGLIA.