ASSEMBLEA DONNE IN CAMPO DELLA CIA PROPONE UN ‘PATTO PER IL GREEN DEAL. BELLANOVA ACCOGLIE L’APPELLO

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“accolgo il vostro appello per un patto con al centro il green deal. non puo’ esserci new green deal senza agricoltura e non puo’ esserci centralita’ dell’agricoltura senza le donne. l’agricoltura con le donne, puo’ essere protagonista della transizione verde. donne protagoniste di un’agricoltura restauratrice del settore in chiave green. capaci di integrare rispetto per l’ambiente e sicurezza alimentare. custodi della biodiversita’, promotrici della sostenibilita’, innovatrici. donne protagoniste un paradigma virtuoso per contrastare lo spopolamento delle aree interne e rurali. serve piu’ innovazione e piu’ multifunzionalita’. occorrono piu’ donne per una maggiore tutela del territorio e contrasto del dissesto idrogeologico”, ha sottolineato. “il vostro aiuto e’ fondamentale. non basta destinare risorse e gestire l’emergenza. dobbiamo insieme rafforzare il ruolo dell’agricoltura per azioni necessarie al futuro”, ha affermato la ministra delle politiche agricole teresa BELLANOVA intervenendo all’assemblea di donne in campo, associazione della cia-agricoltori italiani, svoltasi in videoconferenza. (qui testo integrale suo intervento https://bit.ly/2NnBE2m). l’assemblea, molto partecipata, guidata dalla presidente pina TERENZI ha eletto come vice presidenti luana TAMPIERI (emilia romagna), monica BETTOLLINI (toscan) e lucrezia DIGILIO (basilicata), e’ stata conclusa dal presidente della cia dino SCANAVINO. ‘l’emergenza ha rimesso in discussione tutti i modelli di crescita riaffermando la funzione strategica dell’agricoltura e il valore sociale delle zone rurali d’italia. adesso ripartiamo da qui per costruire un nuovo piano di sviluppo del territorio nazionale, frenando il fenomeno dell’abbandono delle aree interne, lavorando da subito all’appuntamento del green deal europeo con investimenti in innovazione e sostenibilita’ ambientale”,ha affermato il presidente. donne in campo lanciato la proposta di giungere a “un patto per il green deal, che veda le agricoltrici quale elemento centrale della transizione verde annunciata dalla commissione europea. promotrici della sicurezza alimentare, custodi di biodiversita’ e sostenitrici della tutela di paesaggio e territori, le oltre 200.000 imprenditrici agricole italiane intendono essere in prima linea nella costruzione e nell’attuazione della rivoluzione green per la quale sono stanziati un trilione di euro di investimenti in dieci anni, ha sottolineato TERENZI. ‘seminare biodiversita’ per raccogliere futuro, ricamare paesaggi, coltivare foreste’, e’ stato il tema dell’assemblea “come donne dell’agricoltura, ci candidiamo a ricucire gli strappi tra la sostenibilita’ economica e quella ambientale e sociale ovvero i tre pilastri dello sviluppo sostenibile dettati dall’onu, su cui ora non c’e’ sempre raccordo o connessione. perche’ questo sia possibile bisogna rendere protagonista il settore agricolo ma soprattutto, da qui al 2030, e’ necessario che questo passaggio venga accompagnato da due azioni: un grosso impegno in innovazione e ricerca e in risorse nella futura pac; un grande piano di divulgazione, formazione e assistenza tecnica per affiancare gli agricoltori e facilitare il passaggio verso gli obiettivi prefissati”, ha detto TERENZI. “a questo scopo chiediamo ai ministeri coinvolti di garantire al settore primario tutto l’appoggio e il sostegno possibile per affrontare una fase di grande cambiamento come questa”, ha concluso la presidente di donne in campo . appello subito raccolto dalla ministra BELLANOVA,che ha ricordato il via libera al bonus ‘donne in campo’, realizzato proprio per potenziare la presenza nel settore (oggi un’azienda agricola su 3 e’ a conduzione femminile e il 40% della forza lavoro complessiva e’ rosa). BELLANOVA ha sottolineato: ‘il vostro aiuto e’ fondamentale’, con l’enorme sfida del green deal davanti ‘serve coraggio e visione, strumenti nuovi e piu’ forti. dobbiamo rimettere al centro il ruolo stesso degli agricoltori come custodi del patrimonio di biodiversita’, per contrastare lo spopolamento delle aree interne e il dissesto idrogeologico’ e soprattutto ‘come produttori di un bene comune e strategico che e’ il cibo’, ha asserito la ministra, tornato centrale nella pandemia con il tema dell’approvvigionamento alimentare. tutti temi che cia-agricoltori italiani sostiene e rilancia con il progetto ‘il paese che vogliamo’, rimodulato alla luce del covid-19, hanno affermato sia SCANAVINO sia il direttore della confederazione claudia MERLINO. nel corso dell’assemblea hanno parlato la vicepresidnete della commisisone agricoltura della camera susanna CENNI (pd), la presidente dell’istituto cervi albertina SOLIANI, l’assssore all’agricoltura del lazio daniela ONORATI, il presidente dell’associazione florovivaisti italiani aldo ALBERTO.