RAPPORTO OCSE SU POLITICHE AGRICOLE, ASH, VISTI I BILANCI LIMITATI BASTA SPENDERE PER AIUTI DANNOSI

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l’ultima edizione del rapporto annuale di monitoraggio e valutazione delle politiche agricole redatto dall’organizzazione per lo sviluppo e la cooperazione economica (ocse) mostra che le politiche di sostegno attuate nei 54 paesi studiati – tutti i paesi dell’ocse e dell’ue, piu’ 12 importanti economie emergenti – hanno erogato in media 469 miliardi di euro di aiuti diretti agli agricoltori tra il 2017 e il 2019. meta’ di questi aiuti sono derivati da politiche che hanno mantenuto i prezzi interni al di sopra di quelli internazionali. queste politiche – rileva l’ocse – danneggiano i consumatori, in particolare quelli poveri, aumentano il divario di reddito tra le piccole e grandi aziende agricole e riducono la competitivita’ dell’industria agroalimentare nel suo complesso. inoltre, sei dei paesi esaminati, hanno implicitamente tassato i propri agricoltori per 78 miliardi di euro all’anno tenendo i prezzi artificialmente bassi. invece – aggiunge il rapporto – i paesi esaminati fanno relativamente poco per sostenere la performance a lungo termine del settore agricolo: la spesa per ricerca e sviluppo, infrastrutture, biosicurezza ed altri servizi in tutti i 54 paesi esaminati ammonta complessivamente ad appena 94,4 miliardi di euro “i governi devono investire in sistemi alimentari ben funzionanti, ma la maggior parte dell’attuale sostegno all’agricoltura e’ inutile o persino dannoso. ora che i paesi si trovano a combattere con le ristrettezze di bilancio imposte dal covid-19, e’ il momento per ridurre il sostegno agricolo distorsivo e riorientare gli sforzi e le risorse limitate per raggiungere migliore risultati per l’agricoltura e la societa’ nel suo complesso”, sottolinea il direttore dell’ocse per il commercio e l’agricoltura ken ASH.