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“‘chiediamo al parlamento europeo di prendere posizione a favore dell’invarianza in termini reali del bilancio pluriennale per l’agricoltura’. e’ la richiesta avanzata dal presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, in una lettera indirizzata agli europarlamentari italiani, in vista dei prossimi passaggi a livello istituzionale per la definitiva approvazione dell’accordo raggiunto tra i capi di stato e di governo sul piano di rilancio dell’economia e sul bilancio dell’unione per il periodo 2021-2027”, rende noto la confagricoltura. “l’accordo e’ di fondamentale importanza per il futuro del processo di integrazione europea e per la salvaguardia del mercato unico”, afferma GIANSANTI, che evidenzia: “con riferimento, pero’, al bilancio dell’unione per i prossimi sette anni, alcuni aspetti possono essere migliorati grazie all’azione del parlamento europeo”. confagricoltura ricorda che “il consiglio europeo ha concordato per l’agricoltura una dotazione finanziaria per il 2021-2027 inferiore del 10% in termini reali rispetto a quella assegnata per il periodo in scadenza alla fine di quest’anno. in valore assoluto, la riduzione ammonta nel complesso a 40 miliardi di euro”. “nell’ambito, poi, dei fondi che saranno mobilitati per il ‘next generation ue’ lo stanziamento previsto per lo sviluppo rurale e’ di 7,5 miliardi”, rileva GIANSANTI, che sottolinea: “appena l’1% sul totale. una somma troppo limitata per un settore che l’emergenza sanitaria ha messo in luce come essenziale”. “sulla base delle indicazioni gia’ formulate dalla commissione il nostro settore sara’ chiamato ad assumere nuovi impegni per una maggiore sostenibilita’ ambientale, per la tutela della biodiversita’ e delle risorse naturali”, spiega GIANSANTI, che evidenzia: “ai nuovi impegni, pero’, deve corrispondere un volume di risorse adeguate per le necessarie innovazioni tecnologiche e per il supporto dei redditi”. “una richiesta analoga a quella di confagricoltura e’ stata lanciata nei confronti degli europarlamentari spagnoli dall’asaja, l’associazione dei giovani agricoltori”, conclude la confagricoltura.