BREXIT: GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA), SENZA ACCORDO SI RISCHIA RITORNO DAZI E CONTROLLI FRONTIERE

(riproduzione riservata)

“senza un accordo commerciale tra unione europea e regno unito, dobbiamo prepararci a gestire una fase di instabilita’ sui mercati agricoli dell’unione. gli autotrasportatori britannici stanno gia’ rifiutando il rinnovo per l’anno venturo dei contratti con gli esportatori degli stati membri”. e’ l’allarme lanciato dal presidente di confagricoltura massimiliano GIANSANTI per le crescenti difficolta’ che stanno segnando il negoziato tra la commissione ue e il governo di londra sulle future relazioni commerciali a partire dal 1° gennaio 2021. “alle difficolta’ della trattativa sulle questioni relative alla libera concorrenza, si e’ aggiunto l’annuncio, a londra, dell’imminente presentazione al parlamento di un progetto di legge sul mercato interno che contiene anche la modifica unilaterale di alcuni aspetti dell’accordo di recesso dalla ue firmato lo scorso anno”, evidenzia la confagricoltura. “in particolare l’obiettivo e’ quello di rivedere parzialmente il protocollo sulla repubblica d’irlanda e l’irlanda del nord. in concreto, se il progetto diventera’ legge, sarebbe lesa l’integrita’ del mercato unico europeo e verrebbe meno la possibilita’ di controllare il rispetto delle regole dell’unione in materia di protezione dei consumatori e contrasto delle contraffazioni sui prodotti di passaggio sul territorio dell’irlanda del nord e destinati agli stati membri”, sottolinea il presidente di confagricoltura, che afferma: “e’ una prospettiva inaccettabile e bene ha fatto la presidente della commissione europea a respingerla nel modo piu’ assoluto”. “da un recente incontro che ho avuto con la presidente dell’organizzazione degli agricoltori britannici (nfu), e’ emersa la volonta’ di mantenere gli elevati standard produttivi e sostenibilita’ ambientale garantiti dalla normativa dell’unione”, aggiunge GIANSANTI. “se non sara’ sottoscritto un accordo commerciale, dall’inizio dell’anno venturo sull’interscambio tra unione europea e regno unito si applicheranno le regole dell’organizzazione mondiale del commercio con il ritorno dei dazi e dei controlli alle frontiere”, ricorda la confagricoltura, nel precisare che “il regno unito importa dalle ue prodotti agroalimentari per oltre 40 miliardi di euro l’anno, il 72% delle importazioni totali. il ‘made in italy’ di settore concorre per 3,5 miliardi”. “in questo quadro di crescenti incertezze abbiamo rilanciato la richiesta al governo di costituire una ‘task force’ per supportare le imprese nel caso di un mancato accordo con il regno unito”, spiega GIANSANTI, nel sottolineare che, “inoltre, va stabilito che anche il settore agricolo potra’ beneficiare della riserva finanziaria di 5 miliardi di euro decisa dal consiglio europeo per gestire l’impatto determinato dal recesso del regno unito”.