INCONTRO SU QUALITA’ ZOOTECNIA ORGANIZZATO DA PRESIDENTE COMAGRI CAMERA GALLINELLA (M5S) CON FILIERA

(riproduzione riservata)

si e’ svolta a roma la conferenza stampa ‘il sistema di qualita’ nazionale nel settore zootecnico’, organizzato dal presidente comagri camera filippo GALLINELLA, cui hanno partecipato il sottosegretario alle politiche agricole giuseppe L’ABBATE e i principali attori delle filiere produttive. tra le tematiche affrontate, la strategia per il rilancio del comparto e i progetti relativi al recovery fund. “dobbiamo raccogliere la sfida del green deal che ormai e’ entrato a pieno titolo nel piano di riprese e resilienza, e che ogni paese deve predisporre. transizione verde, innovazione e digitalizzazione, inclusione sociale e territoriale sono tutti temi sui quali l’agricoltura puo’ dire molto, e tra i settori piu’ importanti vi e’ proprio la zootecnia: non a caso le prime dop in valore sono legate proprio a questo mondo”, ha detto, aprendo i lavori, GALLINELLA. “voglio, a tal proposito, ricordare che con il decreto rilancio abbiamo dato un’indicazione chiara che e’ quella di introdurre un sistema di qualita’ nazione in modo che, da un lato, si migliori come sistema paese nelle produzioni zootecniche e dall’altro si possa fornire in maniera univoca informazioni al consumatore. il miglioramento del sistema produttivo deve passare da importanti investimenti, che dovranno essere al di fuori dal perimetro della pac. e per questo occorre che si disegni una strategia nazionale della zootecnia: se producessimo di piu’ e meglio (siamo deficitari per le maggiori filiere), potremmo recuperare i pascoli dell’appennino, aumentare il benessere e investire in ricerca, al fine di migliorare l’alimentazione e la genetica. insomma, e’ necessario un progetto a tutto tondo che dobbiamo scrivere insieme agli attori interessati”, ha concluso GALLINELLA. sono poi iniziati gli interventi dei rappresentanti della filiera. francesco VERRASCINA, presidente copagri, ha detto che la zootecnia deve passare da una posizione difensiva a una strategia di attacco basata su sicurezza, sostenibilita’ e qualita’. giorgio MERCURI, presidente alleanza cooperative agroalimentari, ha ribadito la massima disponibilita’ del sistema cooperativo che peraltro e’ gia’ impegnato a fondo nei sistemi di qualita’. per francois TOMEI, direttore assocarni, e’ importante mettere ordine nella materia delle indicazioni in etichetta sul benessere animale e per questo e’ importante coinvolgere tutti gli attori della filiera. per dino SCANAVINO, presidente cia, e’ necessario incentivare i sistemi di qualita’ ma tenendo conto delle ridotte capacita’ di spesa degli italiani. matteo LASAGNA, vicepresidente confagricoltura, ha sottolineato la necessita’ di armonizzare le nuove norme di qualita’ con la strategia “farm to fork”. per antonio FORLINI, presidente unaitalia, e’ necessario difenderci da prodotti extra ue che non rispettano norme rigorose come quelle italiane ed europee. secondo ettore PRANDINI, presidente coldiretti, i paesi del nord europa demonizzano i nostri allevamenti intensivi che invece sono un punto di forza della zootecnia italiana che e’ invece una delle piu’ sostenibili nell’ue. per daniele RIPOSATI, vicesegretario uniceb, infine, occorre dare informazioni corrette ai consumatori sull’uso di denominazioni come “hamburger” o “bistecca” estese a prodotti diversi dalla carne. “il sistema di qualita’ nazionale per la zootecnia, approvato con la conversione in legge del decreto rilancio, valorizza le produzioni italiane che danno attenzione al benessere animale e alla sostenibilita’. aspetti su cui il nostro paese e’ all’avanguardia e che, pertanto, deve essere in grado di cogliere questa nuova importante sfida. il mipaaf e’ gia’ al lavoro sul decreto attuativo che avra’ un cappello unico con caratteristiche diversificate per tipologia di allevamento. il confronto con le associazioni di categoria sara’ determinante per ottenere i risultati sperati”, ha detto L’ABBATE chiudendo i lavori.