TOSCANA: ELEZIONI, CIA CHIEDE AGRICOLTURA IN PRIMO PIANO, SOSTEGNO A IMPRESE E TAGLIO BUROCRAZIA

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“l’agricoltura toscana, che non si e’ mai fermata, dovra’ ripartire con ancora piu’ slancio, a partire da oggi, a seggi chiusi ed a risultati acquisiti. intanto buon lavoro a tutti i consiglieri regionali eletti, a chi andra’ a comporre la nuova giunta regionale e al neo presidente eugenio GIANI”, dichiara la cia agricoltori italiani della toscana. “come abbiamo ripetuto negli incontri pre-voto, e sottolineato nel documento ‘la toscana che vogliamo’, e’ arrivato il momento di un maggiore spazio per l’impresa, di tutela per il territorio, dove l’agricoltura sia in primo piano, quindi l’ambiente, la qualita’ e la competitivita’ delle produzioni regionali siano una priorita’, dove non manchino le pari opportunita’. inoltre nel documento della cia, una sfida che non puo’ essere rimandata: sostegno alle imprese per il post covid, per non perdere competitivita’ sui mercati italiani ed esteri”, prosegue la cia toscana. “il nostro documento programmatico che abbiamo ampiamente diffuso e fatto conoscere negli incontri con i candidati da oggi e’ a disposizione di chi governera’ la regione per i prossimi cinque anni e per chi siedera’ sui banchi del consiglio regionale. vogliamo una toscana che sia dalla parte delle imprese, che hanno subito e stanno ancora subendo gli effetti devastanti della crisi, con una caduta verticale dei propri redditi”, spiega luca BRUNELLI, presidente cia toscana, che sottolinea: “una regione che valorizzi il territorio scommettendo sullo sviluppo delle aree rurali e dell’agricoltura; ma anche che investa sull’innovazione, sulle infrastrutture e sui servizi”. “e’ urgente intervenire per il rilancio dell’economia toscana, assumendo come asset strategici il sostegno e lo sviluppo dei settori produttivi piu’ dinamici quali l’agricoltura e l’agroalimentare. inoltre per garantire un sostegno immediato alle imprese, integrando gli interventi gia’ operanti a livello nazionale ed europeo, con azioni regionali mirate al supporto di alcune iniziative prioritarie per i settori maggiormente colpiti”, sostiene cia toscana. “e poi interventi per ridurre la presenza degli ungulati, la cui invasivita’ e’ aumentata in modo preoccupante durante la fase del lockdown, adottando misure straordinarie, efficaci e risolutive”, aggiunge la cia regionale. “e’ il momento di attivare immediatamente un piano di investimenti, anche con il sostegno di tutte le risorse europee che saranno disponibili, in grado di colmare rapidamente le lacune strutturali ed infrastrutturali della nostra regione”, afferma il presidente BRUNELLI. “senza dimenticare il rafforzamento della sanita’ pubblica puntando a migliorare la capacita’ di risposta sul piano diagnostico e terapeutico del sistema toscano, a partire da un deciso rafforzamento della medicina di prossimita’ e dei presidi territoriali diffusi ed efficienti. ma per la cia e’ necessario anche l’adeguamento di un sistema infrastrutturale, attraverso un piano che integri sinergicamente le opere strategiche finalizzate alla realizzazione delle grandi reti di connessione globale (snodi ferroviari, portuali, aeroportuali, viabilita’ primaria e secondaria, banda larga ed ultralarga) a tutti quegli interventi finalizzati a rendere competitivi i territori della toscana, a partire dalle aree rurali”, precisa cia toscana . “non meno importante e’ la messa in sicurezza del territorio, accelerando i piani di intervento gia’ cantierabili, le opere idrauliche di prevenzione degli eventi catastrofici derivanti dai cambiamenti climatici, l’infrastrutturazione di un’efficiente rete irrigua che garantisca la necessaria dotazione di acqua all’agricoltura”, evidenzia cia toscana che conclude:”infine semplificare gli adempimenti per le imprese e per i cittadini, partendo dal nuovo quadro normativo nazionale ed europeo in tema di semplificazione, per una revisione radicale dei procedimenti amministrativi, con l’obiettivo di ridurre drasticamente i tempi che intercorrono tra impegni di spesa ed erogazione dei finanziamenti alle imprese”.