“UN SOLO CONTRATTO”: ROTA MININNI E MANTEGAZZA DOMANI SCIOPERO FAI, FLAI, UILA ALIMENTARISTI

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domani si terra’ nel settore alimentare uno sciopero di quattro ore, in vista del quale i tre segretari generali di fai-cisl, flai-cgil e uila-uil onofrio ROTA, giovanni MININNI e stefano MANTEGAZZA hanno tenuto una conferenza stampa per spiegarne i motivi, legati alla mancata adesione di federalimentare al ccnl 2019-2023 siglato il 31 luglio tra i tre sindacati degli alimentaristi e unionfood, ancit e assobirra. lo stato di agitazione dei lavoratori e’ cominciato il 24 agosto con il blocco di flessibilita’, straordinari e prestazioni aggiuntive, ed e’ tuttora in corso in tutte le imprese del settore che non hanno aderito al contratto collettivo nazionale , hanno ricordato ROTA, MININNI e MANTEGAZZA, che hanno fornito aggiornamenti sullo stato di agitazione e sulle tante imprese che hanno aderito nel frattempo all’accordo di rinnovo del contratto. “al di la’ delle polemiche e delle discussioni le tre organizzazioni che sono qui – ha detto ROTA – vogliono ribadire che per loro c’e’ un solo contratto, che e’ quello del 31 luglio”. un contratto – ha aggiunto il segretario generale della fai – che ha contenuti fortemente innovativi, dal punto di vista quantitativo, qualitativo e normativo, con novita’ importanti dal punto di vista del welfare, della formazione, dello smartworking, del lavoro agile e sotto molti altri aspetti. questo – ha fatto presente MININNI – e’ d’altronde confermato dalla consultazione che stiamo conducendo sia nelle aziende che hanno aderito al contratto sia in quelle che non hanno aderito. fino ad ora – ha detto – stiamo avendo un ottimo risultato di consenso, dell’ordine del 98%, anche nelle fabbriche che non lo hanno sottoscritto. MININNI ha anche reso noto che dopo il 31 luglio oltre 100 importanti gruppi e singole aziende hanno aderito al contratto, al di la’ delle minimizzazioni che avrebbe voluto fare federalimentare. MANTEGAZZA ha spiegato che la mobilitazione di domani prevede a roma e in altre citta’ un presidio sotto le sedi di confindustria-federalimentare, nel rispetto delle norme covid-19. questa azione ovviamente – ha proseguito – non esaurisce la mobilitazione, che proseguira’ col blocco di flessibilita’, straordinari e prestazioni aggiuntive fino al 9 novembre. se ancora non ci saranno novita’, e’ previsto un ulteriore sciopero di otto ore, con manifestazioni in venti piazze italiane collegate in streaming, sempre per dire che vogliamo un unico contratto nazionale di lavoro. “sappiamo che sono azioni di lotta pesanti – ha detto MANTEGAZZA – che incidono anche sui salari. ne sono consapevoli anche i lavoratori, ma non abbiamo alternative per raggiungere l’obiettivo che condividiamo”. rispondendo alle domande dei giornalisti, ROTA, MANTEGAZZA e MININNI hanno escluso che possa essere aperto un nuovo tavolo negoziale con federalimentare, perche’ sarebbe “fuori da ogni logica sindacale”, come ha detto ROTA, e che questa posizione trova l’appoggio dei segretari generali di cgil, cisl e uil. in un comunicato diffuso dopo la conferenza stampa, fai, flai e uila hanno annunciato che “si e’ giunti alla sottoscrizione di un accordo di adesione al ccnl dell’industria alimentare rinnovato il 31 luglio scorso da parte di assica, associazione industriali delle carni e dei salumi, una sigla importante che si aggiunge a quelle delle altre associazioni firmatarie. fai, flai e uila hanno, quindi, immediatamente annunciato la revoca dello sciopero di domani e di tutte le altre iniziative di lotta nei confronti delle aziende aderenti ad assica e delle altre aziende che hanno aderito al rinnovo”. i sindacati hanno anche diffuso l’elenco delle “numerose aziende che in queste settimane hanno aderito al rinnovo del contratto dell’industria alimentare”. l’elenco e’ disponibile qui https://bit.ly/33E4iVV