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“informare i territori sulle evoluzioni delle politiche agricole europee e coinvolgerli nel dibattito sulla definizione del piano strategico nazionale della prossima pac, alla cui stesura cia-agricoltori italiani vuole contribuire in maniera forte ed efficace. e’ stato questo l’obiettivo dei tre incontri interregionali in webinar organizzati dalla confederazione, dal titolo “riprogettiamo il futuro. le prospettive della pac dal 2021 al 2027″. tre appuntamenti importanti con tredici regioni coinvolte. il nord-ovest con cia lombardia, cia piemonte e cia liguria; il nord-est con cia veneto, cia emilia-romagna, cia friuli-venezia giulia e cia trentino; il centro italia con cia toscana, cia abruzzo, cia lazio, cia marche, cia umbria, fino alle isole con cia sardegna. presto anche un quarto incontro con le cia delle regioni del sud, per avere un quadro completo dell’italia agricola di fronte alla pac”, informa un comunicato della cia. “insieme ai presidenti cia regionali e agli associati, alle tre videoconferenze sono intervenuti: la responsabile affari europei di cia alessandra DE SANTIS, il responsabile pac per la giunta nazionale cia luca BRUNELLI, il direttore del caa-cia domenico MASTROGIOVANNI ed il presidente nazionale cia dino SCANAVINO. tutti insieme per un confronto sulle decisioni da prendere nelle prossime settimane in merito all’implementazione delle norme transitorie per il periodo 2021-2022; per l’utilizzo efficiente delle risorse straordinarie del next generation eu specifiche per l’agricoltura; per la nuova politica agricola comune che entrera’ in vigore nel 2023 e si basera’ sui piani strategici nazionali degli stati membri”, prosegue il comunicato. “bisogna partire subito con la definizione del piano strategico nazionale per costruire la pac del futuro, creando un progetto di sviluppo di lungo periodo per l’agricoltura italiana, che tenga conto dei settori e delle peculiarita’ di ogni territorio. il dibattito che portiamo avanti nelle regioni ha proprio lo scopo di individuare le esigenze e le necessita’ che caratterizzano le diverse aree produttive nazionali, cosi’ che queste possano essere riflesse nella strategia nazionale”, ha detto negli incontri SCANAVINO. “ovviamente, si e’ detto nei tre webinar, l’architettura della nuova pac non puo’ prescindere dallo stravolgimento del contesto economico e sociale segnato dalla pandemia, ne’ dalle nuove sfide rappresentate dal green deal. in tal senso, secondo cia, la politica agricola comune dovra’ supportare piu’ e meglio il complesso processo di cambiamento del settore, in un approccio sinergico con i fondi del next generation eu, per sostenere il reddito degli agricoltori, permettendogli di continuare a garantire l’approvvigionamento alimentare a prezzi accessibili. per cia, inoltre, e’ altrettanto indispensabile che la nuova pac non si trasformi in una politica finalizzata al raggiungimento di obiettivi puramente ambientali, a discapito della produzione agricola e dello sviluppo delle aree rurali”, aggiuneg il comunicato della cia. “e’ tempo di fare scelte coraggiose per rendere piu’ efficace la pac e piu’ efficiente l’utilizzo delle risorse comunitarie”, ha concluso SCANAVINO.