VACONDIO (FEDERALIMENTARE), GIU’ CONSUMI ALIMENTARI SETTORE NON E’ PIU’ ANTICICLICO

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“i consumi alimentari si allineano al segno “meno” di quelli generali e il settore del food & beverage, da sempre anticiclico rispetto al totale industria, si ritrova a chiudere il 2020 in negativo. segnano infatti 225 miliardi i consumi alimentari complessivi del 2020, con un taglio del -10,1% sui 250,4 miliardi del 2019″, informa un comunicato di federalimentare. “un dato da cui possiamo trarre due considerazioni la vicinanza di questo taglio a quello accusato complessivamente dai consumi nazionali aggregati (-11,8%) e il peso che, in questa cifra, occupa il settore della ristorazione. e’ infatti il calo del 35% del fuori casa – da 85 miliardi si passa quindi a 55 miliardi – a dare il colpo di grazia ai consumi interni”, ha detto ivano VACONDIO, presidente di federalimentare. “uno scenario per nulla roseo ma annunciato. fin dai primi momenti della pandemia, quando l’afflusso nei supermercati spingeva molti a considerazioni ottimistiche sul settore alimentare, abbiamo detto che si trattava di una lettura errata e ora i numeri complessivi ci danno ragione: anche il settore alimentare e’ stato colpito, proprio come gli altri, dalla pandemia”, ha aggiunto VACONDIO. “e’ chiaro che al primo posto resta comunque la salute di tutti, ma e’ importante, vista l’anticiclicita’ che il settore ha sempre dimostrato, che il governo dia il giusto valore al comparto e in particolare al settore della ristorazione. basta aiuti a pioggia, dunque: servono aiuti economici mirati a quei settori che possono rialzarsi dalla pandemia e diventare una risorsa per il rilancio del paese. quello della ristorazione, come anche il food and beverage in generale, ha dimostrato di essere tra questi” ha concluso VACONDIO.