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«nel complesso potremmo disporre di circa 248 miliardi» ha detto il presidente del consiglio mario DRAGHI che ha illustrato alla camera il piano nazionale di ripresa e resilienza, trasmesso alle camere e che entro il 30 aprile dovra’ essere inviato alla alla commissione europea. «le risorse fornite attraverso il dispositivo di ripresa e resilienza della ue sono pari a 191,5 miliardi a cui si aggiungono quelli del programma react eu per ulteriori 13 miliardi», ha proseguito. « il governo ha poi deciso di stanziare ulteriori 30,6 miliardi per il finanziamento di un piano nazionale complementare da affiancare al dispositivo europeo; questo piano complementare finanzia progetti coerenti con le strategie del pnrr, che tuttavia eccedevano il tetto di risorse ottenibili dal dispositivo europeo. il pnrr e il piano complementare sono stati disegnati in modo integrato: anche i progetti del secondo avranno gli stessi strumenti attuativi», ha precisato. il piano e’ diviso in missioni e la missione numero 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, riguarda agricoltura, rischio idrogeologico e risorse idriche e e’ quella – ha indicato il presidente del consiglio – che ha la dotazione piu’ cospicua: 70 miliardi di cui 60 europei.