GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA) A WOJCIECHOWSKI INGIUSTIFICATI ATTACCHI ALLA ZOOTECNIA

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“gli agricoltori e gli allevatori che rispettano le regole della ue in materia di sostenibilita’ ambientale e benessere degli animali meritano tutti considerazione e tutela senza alcuna distinzione. le ricorrenti critiche del commissario WOJCIECHOWSKI nei confronti degli allevamenti intensivi risultano immotivate e inappropriate”, afferma il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, che “contesta le recenti e ripetute prese di posizione del commissario ue all’agricoltura, secondo il quale gli allevamenti intensivi non consentono di tutelare le aree rurali e i produttori”, precisa la confagricoltura. “il commissario dovrebbe sapere che il sistema agricolo europeo e’ all’avanguardia a livello mondiale per sicurezza alimentare, qualita’ e sostenibilita’ ambientale”, puntualizza GIANSANTI, secondo cui ” WOJCIECHOWSKI dovrebbe piuttosto rafforzare il suo impegno per la redazione di uno studio d’impatto sulla comunicazione ‘from farm to fork'”. “la commissione ha indicato un anno fa gli obiettivi da raggiungere, ma non ha precisato gli strumenti per raggiungerli, ne’ le conseguenze prevedibili sotto il profilo socio-economico”, afferma il presidente di confagricoltura, nel sottolineare che “la commissione non ha neppure contestato le conclusioni di uno studio elaborato nel novembre dello scorso anno dal dipartimento di stato usa all’agricoltura con la collaborazione di alcune universita’ statunitensi”. “secondo questo studio, la messa in opera delle indicazioni contenute nella comunicazione ‘from farm to fork’ e della nuova strategia per la biodiversita’ comporterebbero una diminuzione del 12% della produzione agricola della ue”, spiega la confagricoltura, nel sottolineare che “i redditi agricoli subirebbero un taglio del 16% e, allo stesso tempo, i prezzi al consumo salirebbero del 17%”. “per coprire il fabbisogno alimentare della ue salirebbero anche le importazioni”, evidenzia GIANSANTI, che continua: “per questo, forse, la commissione sta intensificando le iniziative per la ratifica dell’accordo politico con i paesi del mercosur (argentina, brasile, paraguay e uruguay), nonostante le critiche espresse dal mondo agricolo, dalle associazioni ambientalistiche e dalle assemblee parlamentari in alcuni stati membri”. “l’accordo prevede tra l’altro l’aumento delle importazioni di carni bovine dal brasile per un totale di 99 mila tonnellate”, rileva il presidente di confagricoltura, nel concludere che “come gia’ sostenuto in passato, a nostro avviso, l’intesa con il mercosur non tutela i consumatori e gli agricoltori dell’unione europea”.