CETA: ASSOLATTE, ACCORDO UE-CANADA HA STIMOLATO EXPORT FORMAGGI ITALIANI (+35%)

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“esattamente il 21 settembre 2017 entrava in vigore ceta, il comprehensive economic and trade agreement tra l’unione europea e il canada. e’ stato il primo accordo commerciale stipulato dall’ue con un altro paese del g7, e ha avuto da subito una portata molto ambiziosa. ceta ha previsto infatti la piu’ estesa liberalizzazione tariffaria nella storia dei negoziati commerciali dell’ue, disposizioni vincolanti sul mantenimento di elevati standard ambientali e sociali, la liberalizzazione di importanti settori dell’economia, nonche’ l’abbattimento delle barriere non tariffarie e la tutela della proprieta’ intellettuale”, informa un comunicato di assolatte. “il vantaggio piu’ evidente per consumatori e imprese e’ arrivato dall’abbattimento dei dazi. in particolare, gia’ con l’entrata in vigore venivano liberalizzate il 90% (canada) e il 92,2% (unione europea) delle linee tariffarie sui prodotti agricoli e agroalimentari”, ha detto paolo ZANETTI, presidente di assolatte. “il settore lattiero caseario e’ un ambito delicato dell’accordo per la presenza di una forte produzione locale canadese. cio’ non ha impedito al ceta di riservare ai formaggi ue un contingente export che ha previsto l’ingresso in canada, a dazio zero, di ulteriori 17.700 tonnellate annue, di cui 16.000 indirizzate ai formaggi di qualita’”, spiega ancora il comunicato. “complessivamente, rispetto al pre-ceta i quantitativi ue ammessi a condizioni agevolate sono piu’ che raddoppiati, raggiungendo 31.900 tonnellate, e le imprese italiane hanno saputo cogliere appieno questa opportunita’”, ha aggiunto ZANETTI. “i dati parlano chiaro: nel 2020 l’export di formaggi italiani ha sfiorato le 7mila tonnellate, con un aumento del 35% sul 2017, anno in cui l’accordo e’ diventato operativo. una significativa progressione che ha riguardato pressoche’ tutte le categorie di formaggi, a cominciare dalla mozzarella, cresciuta di 9 volte, e dal provolone (con un exploit del 232%). incrementi considerevoli anche per grattugiati (37%), asiago (28%), grana padano e parmigiano reggiano (27%), altri formaggi freschi (27%), gorgonzola (25%) e pecorino (11%). stime assolatte suggeriscono un nuovo primato anche nel 2021, visto che dell’export dei formaggi italiani in canada sta registrando un tasso di crescita del 5%”, informa assolatte. “ci sono altri due elementi fondamentali dell’accordo ceta da sottolineare: il primo e’ la lotta all’italian sounding, il secondo e’ il riconoscimento e la tutela delle principali denominazioni dop e igp europee, dove i formaggi italiani fanno la parte del leone. un aspetto di non poco conto, essendo il canada tradizionalmente estraneo a questo sistema di valorizzazione dell’origine”, ha detto ancora ZANETTI. “assolatte, da sempre decisa sostenitrice del ceta, ha supportato lo sviluppo del mercato canadese anche con iniziative mirate. in particolare con la campagna di promozione the extraordinary italian cheese, realizzata con ice in due fasi. la prima nel 2019, mentre la seconda prendera’ l’avvio questo autunno con una serie di iniziative finalizzate ad aumentare la conoscenza e l’apprezzamento dei formaggi italiani tra i consumatori canadesi”, conclude il comunicato.