PLASTIC E SUGAR TAX: PRANDINI (COLDIRETTI), BENE PROROGA ENTRATA IN VIGORE EFFETTO SU SPESA

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“la plastic e la sugar tax sono destinate ad avere un effetto a valanga sui prezzi finali degli alimenti proprio mentre l’italia si trova ad affrontare una preoccupante fiammata dell’inflazione anche sulla spesa alimentare”, afferma il presidente della coldiretti ettore PRANDINI, che “apprezza la volonta’ del ministro delle politiche agricole stefano PATUANELLI di prorogarne ulteriormente l’entrata in vigore”, precisa la coldiretti. “l’obiettivo di riduzione della plastica va perseguito nell’ottica di una visione strategica di ampio respiro con incentivi premianti per lo sviluppo e la ricerca piuttosto che con misure punitive soprattutto perche’ per alcune categorie di prodotto non ci sono al momento alternative”, sottolinea la coldiretti. “in tale ottica, sarebbe strategico sostenere le filiere bioplastiche e biochemicals anche attraverso l’integrazione della ricerca pubblica e la promozione di network tecnico scientifico sui territori che porti a una filiera italiana della biochimica verde”, spiega PRANDINI. “il sistema alimentare sta gia’ affrontando il balzo dei costi e energetici e dei carburanti in un paese come l’italia dove l”85% delle merci viaggia su strada”, ricorda la coldiretti, nell’evidenziare che “al rincaro dei costi energetici si aggiunge quello per gli imballaggi, dalla plastica all’acciaio, dal vetro fino al legno e alla carta che incidono su diverse filiere, dalle confezioni di latte, alle bottiglie per succhi e passate, alle retine per gli agrumi ai barattoli smaltati per i legumi”. “il risultato e’ che, ad esempio, quando si acquista una passata al supermercato si paga piu’ per la confezione che per il pomodoro contenuto”, evidenzia la coldiretti. secondo la quale “in una bottiglia di passata di pomodoro da 700 ml in vendita mediamente a 1,3 euro oltre la meta’ del valore (53%) e’ il margine della distribuzione commerciale con le promozioni, il 18% sono i costi di produzione industriali, il 10% e’ il costo della bottiglia, l’8% e’ il valore riconosciuto al pomodoro, il 6% ai trasporti, il 3% al tappo e all’etichetta e il 2% per la pubblicita’”. “l’emergenza covid ha innescato un cortocircuito anche sul fronte dei costi di trasporto con il rincaro di noli marittimi e costi dei container che sono schizzati ai massimi”, afferma la coldiretti. “su questo scenario pesa il deficit logistico italiano per la carenza o la totale assenza di infrastrutture per il trasporto merci che costa al nostro paese oltre 13 miliardi di euro con un gap che penalizza il sistema economico nazionale rispetto agli altri paesi dell’unione europea”, precisa la coldiretti sulla base di una propria analisi su dati del centro studi divulga (www.divulgastudi.it). “in tale ottica il piano nazionale di ripresa e resilienza (pnrr) finanziato con il recovery fund puo’ essere determinante per agire sui ritardi strutturali dell’italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra sud e nord del paese e anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocita’, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo”, conclude PRANDINI.