RIFORMA PAC: COMAGRI PE APPROVA ACCORDO A LARGHISSIMA MAGGIORANZA

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“la commissione agricoltura del parlamento europeo ha approvato un accordo provvisorio su una politica agricola dell’ue piu’ rispettosa dell’ambiente, piu’ equa e trasparente dal 2023 in poi”, rende noto un comunicato del parlamento europeo. l’accordo su tre pcchetti di misure della politica agricola dell’ue e’ stato approvato dalla commissione agricoltura con 38 voti favorevoli, 8 contrari e 2 astensioni (piani strategici), 40 voti favorevoli e 5 contrari e 3 astensioni (organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli) e 39 voti favorevoli, 7 favorevoli e 2 astensioni (finanziamento, gestione e monitoraggio della pac). ora i testi devono essere approvati dall’assemblea, probabilmente durante la sessione di novembre. il comunicato del parlamento uropeo spiega che: “le regole concordate informalmente lo scorso giugno dalla presidenza portoghese del consiglio e dai negoziatori del parlamento, guidati dai relatori del pe peter JAHR (ppe, de), eric ANDRIEU (s&d, fr) e ulrike MULLER (renew, de), aggiornano le tre leggi dell’ue che disciplineranno la politica agricola comune (pac) 2023-2027 dell’ue. i deputati si sono assicurati che la salvaguardia e il rafforzamento della biodiversita’ nell’ue e il rispetto degli impegni dell’unione europea nell’ambito dell’accordo di parigi diventino uno degli obiettivi della futura politica agricola dell’ue. sono inoltre riusciti a rafforzare le pratiche obbligatorie per il clima e l’ambiente, la cosiddetta condizionalita’, che ogni agricoltore deve applicare per ottenere un sostegno diretto. i deputati si sono assicurati che almeno il 10% dei pagamenti diretti nazionali debba essere utilizzato per sostenere le piccole e medie aziende agricole. gli stati dell’ue potrebbero utilizzare almeno il 3% dei loro budget della pac per sostenere i giovani agricoltori, secondo l’accordo. i deputati hanno invitato il consiglio a istituire un meccanismo per collegare, al piu’ tardi nel 2025, gli ispettori nazionali del lavoro con gli organismi pagatori della pac per sanzionare le violazioni delle norme del lavoro dell’ue. i deputati hanno insistito su una maggiore trasparenza sui beneficiari finali delle sovvenzioni dell’ue e hanno assicurato che gli stati membri avranno accesso allo strumento di estrazione dei dati dell’ue per evitare di eludere le norme dell’ue e per proteggere adeguatamente i fondi dell’ue.