CALABRIA: A NIDO DI SETA IL PREMIO INTERNAZIONALE “VERDE AMBIENTE” PER RECUPERO DELLA FILIERA SETA

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sono bastati pochi anni a tre giovani calabresi – miriam PUGLIESE, domenico VIVINO e giovanna BAGNATO – per recuperare l’antica filiera della gelsibachicoltura di san floro in provincia di catanzaro e ricevere nei giorni scorsi a sorrento (na) il premio internazionale di ecologia “verde ambiente” – medaglia della presidenza della repubblica e del senato della repubblica. questa la motivazione del premio: l’aver ripreso l’antica filiera della gelsibachicoltura per creare un circolo virtuoso capace di coniugare artigianato, cultura, arte e cucina in un laboratorio sociale che e’ diventato un polo di attrazione che valica anche i confini nazionali. quella di PUGLIESE, VIVINO e BAGNATO e’ stata definita una storia di “restanza”, sostenuta pero’ da un forte spirito imprenditoriale e di ricerca, che si e’ concretizzato con la nascita della cooperativa nido di seta. con un progetto di impresa e di valorizzazione del territorio nel 2012 hanno chiesto al comune di san floro la concessione di un gelseto abbandonato e la gestione dello storico museo della seta. la cooperativa produce artigianalmente seta e capi finiti, oltre a offrire servizi culturali, ricreativi e turistici con l’obiettivo di tutelare l’ambiente e il paesaggio, far crescere il territorio e realizzare uno sviluppo sostenibile. “fondamentale per noi e’ il mix tra innovazione e tradizione”, hanno dichiarato, lanciando la nuova sfida di introdurre macchinari che possano facilitare la lavorazione della seta per abbracciare altre fette di mercato.