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“a partire dalle ore 10 di giovedi’ 28 ottobre, al ciheam bari, 15 start up provenienti da libano, palestina e tunisia, selezionate da una commissione internazionale nell’ambito del progetto watermedyin, presenteranno la loro attivita’ imprenditoriale innovativa a un pubblico selezionato di investitori, imprese senior, istituzioni pubbliche e private (brokerage committee)”, rende noto un comunicato del ciheam bari, nel precisare che “dopo la presentazione dei pitch, gli operatori potranno incontrare bilateralmente, in appositi spazi espositivi allestiti all’interno del campus del ciheam bari, le start up al fine di valutare eventuali possibilita’ di collaborazione”. “alle ore 16 si terra’ il workshop internazionale: dialoghi sull’innovazione del sistema agroalimentare mediterraneo”, informa il comunicato, che spiega: “scopo della conferenza e’ contribuire all’identificazione di strategie per la creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo sostenibile del settore agroalimentare: pilastro per la crescita socio-economica di molti paesi del mediterraneo, facendo leva sui giovani, sulle start up e sul connubio innovazione-competitivita’ delle imprese”. “partendo dalle esperienze realizzate dal ciheam bari con il progetto watermedyin (https://www.watermedyin.net/) e attraverso la rete mediterranean innovation partnership (https://mip.iamb.it/), grazie alle testimonianze di stakeholder e attori del mondo pubblico e privato, il seminario intende favorire una confronto sull’importanza di promuovere e sviluppare iniziative imprenditoriali giovanili incentrate sul legame fra innovazione e competitivita’”, sottolinea il comunicato, nel precisare che “tale legame costituisce, infatti, un volano per la creazione e il cambiamento delle imprese agroalimentari, che integra le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: ambientale, sociale ed economica, in linea con l’agenda 2030 delle nazioni unite”. “i lavori del workshop saranno aperti da maurizio RAELI, direttore del ciheam bari, michele EMILIANO, presidente regione puglia, teodoro MIANO, vice presidente del ciheam, jihen BOUTIBA, segretaria generale di businessmed”, continua il comunicato, che aggiunge: “in programma interventi di rappresentanti di importanti organizzazioni internazionali e nazionali tra cui aics, unione per il mediterraneo, icarda, startup italia, allianz biodiversity-cgiar”. “a latere dell’incontro sara’ sottoscritto un accordo di collaborazione tra businessmed e ciheam bari finalizzato a rafforzare il coinvolgimento delle imprese dell’area mediterranea in iniziative di innovazione del sistema imprenditoriale e dello sviluppo delle start up”, informa il comunicato, nel precisare che “per partecipare al workshop internazionale dialoghi sull’innovazione del sistema agroalimentare mediterraneo (sia in presenza, sia da remoto) registrarsi al seguente link: https://events.iamb.it/p/event/medagrweek“. “il workshop rientra nelle attivita’ della mediterranean innovation agrifood week, in corso al ciheam bari (25-28 ottobre)”, spiega il comunicato, che prosegue: “una settimana di incontri, seminari, laboratori, brokeraggio incentrata sul tema dell’innovazione e sulla creazione di start up nella area mediterranea, volta non soltanto a rafforzare l’imprenditorialita’ giovanile e la cooperazione, ma anche a favorire le competenze dei manager in innovation support organization del mediterraneo e dei focal point del mip network”. “presenti un centinaio tra docenti, startupper, imprenditori agricoli e esperti internazionali che partecipano alla mediterranean innovation agrifood week, per promuovere l’agricoltura innovativa nel bacino del mediterraneo”, informa il comunicato, nel precisare che “l’evento e’ organizzato dal ciheam bari in collaborazione con il mip, mediterranean innovation partnership (rete coordinata dal ciheam bari che coinvolge 8 paesi della riva sud del mediterraneo), nell’ambito di watermedyin, progetto finanziato dalla cooperazione italiana”. “la mediterranean innovation agrifood week fa parte del fitto programma di attivita’ che, dal 2016, il ciheam bari sta portando avanti nell’area mediterranea allo scopo di favorire la creazione di start up e l’innovazione della filiera agroalimentare attraverso vari strumenti, tra cui un master internazionale in ‘open innovation and youth entrepreunership’ e il network mip”, conclude il comunicato.