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“la bocciatura di 31 progetti idrici su 31, da parte del ministero delle politiche agricole, presentati dalla regione sicilia, sono un’allerta che merita di non essere sottovalutata: non possono essere i lavoratori di settori strategici come quelli della bonifica e dell’agricoltura a pagare il conto per la mancanza di capacita’ o di coordinamento delle singole amministrazioni”, afferma in un comunicato il segretario generale della fai cisl nazionale, onofrio ROTA, che aggiunge: “insieme alla fai cisl sicilia ci appelliamo al ministro PATUANELLI, all’anbi e alla regione, perche’ questa bocciatura possa essere considerata un incidente di percorso. bisogna intervenire con un confronto lungimirante e chiaro sui requisiti dei progetti, sui criteri e sui metodi di lavoro per intercettare i finanziamenti e realizzare opere fondamentali per tutta l’economia siciliana, che gia’ soffre enormemente per la mancanza di un sistema idrico efficiente e moderno, con conseguenze devastanti per le produzioni agroalimentari, per la tutela dell’ambiente e la messa in sicurezza del territorio”. “davanti alle opportunita’ offerte dal pnrr tutto il paese dovra’ fare i conti con una atavica incapacita’ di gestire le risorse, un gap che potremo superare soltanto con un forte richiamo al confronto e alla responsabilita’ da parte di tutti”, afferma ROTA, che conclude: “siamo certi che anche il governo siciliano sapra’ mettere in campo le azioni necessarie a superare i ritardi accumulati in questi anni, anche con un iter della riforma dei consorzi di bonifica che sia concertato con le parti sociali e tutto il mondo agricolo, valorizzandone il ruolo in termini di autogoverno e di capacita’ di rispondere alle necessita’ del settore primario puntando su investimenti, innovazione e formazione dei lavoratori”.