PRANDINI CONCLUDE LA XIX EDIZIONE DEL FORUM INTERNAZIONALE COLDIRETTI

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dai decreti per prorogare l’obbligo di indicare l’origine in etichetta agli investimenti per non sprecare l’acqua ma anche battaglia in europa sul nutriscore e stop alle speculazioni che sottopagano i prodotti agricoli sono alcuni degli impegni ottenuti dalla coldiretti al XIX forum internazionale dell’agroalimentare citati nell’intervento conclusivo del presidente della coldiretti ettore PRANDINI. “bene l’impegno del ministro PATUANELLI e del governo a dare continuita’ all’indicazione dell’origine sui prodotti delle principali filiere alimentari, ma ora – ha affermato PRANDINI – dobbiamo esportare il nostro modello che fa leva su distintivita’ e trasparenza nell’unione europea perche’ anche i consumatori europei devono avere consapevolezza di quello che portano a tavola”. a proposito del “nutriscore che boccia il meglio del made in italy a tavola” PRANDINI ha ricordato “l’intenso lavoro svolto in silenzio da coldiretti per favorire la nascita della consapevolezza sui rischi di un’etichettatura ingannevole”. il presidente di coldiretti ha anche denunciato le “attuali criticita’ per gli agricoltori ai quali non viene riconosciuta la giusta redditualita’ con offerte low cost pagate sulla loro pelle”. “una forma di caporalato nei confronti delle imprese che – ha precisato il presidente – ora possiamo combattere con gli strumenti della nuova direttiva contro le pratiche sleali fortemente voluta dalla coldiretti”. “le nuove regole – ha aggiunto PRANDINI – ci aiuteranno a distribuire valore lungo la filiera”. in primo piano durante il forum – ha ricordato il presidnete – il tema caro alla coldiretti delle infrastrutture, a partire dall’acqua fino alla logistica. “con il progetto della coldiretti che grazie alla costruzione di una rete di nuovi bacini di accumulo rendera’ possibile raggiungere l’autosufficienza produttiva. la progettualita’ annunciata dal governo in questo settore – ha sottolineato PRANDINI – e’ importante perche’ segna il passaggio da una visione del giorno dopo a una di lungo periodo. investire sulle risorse idriche e’ una risposta per contrastare i cambiamenti climatici e il dissesto idrogeologico”. “sul fronte delle infrastrutture in primo piano anche la logistica con investimenti nella portualita’ e retro porti”, ha indicato. il presidente ha ricordato “il rapporto costruttivo creato con le ferrovie dello stato con la firma di un protocollo d’intesa ma anche l’impegno per realizzare hub come quelli nei porti di ravenna, genova e iniziative in corso a gioia tauro per far crescere il sud”. PRANDINI ha ribadito “l’impegno forte sul fronte del fotovoltaico senza sottrarre suolo alla produzione alimentare di cui il paese ha davvero bisogno”. “l’altra sfida coldiretti e’ per lo sviluppo delle energie rinnovabili perche’ biogas e biometano sono grandi opportunita’ rappresentano delle grandi opportunita’ , ma con una indicazione precisa a non consumare il suolo agricolo”, ha puntualizzato. “le rinnovabili rappresentano un ulteriore modello per sviluppare la ricerca e rendere le nostre imprese sempre piu’ competitive oltre che sostenibili”, ha affermato PRANDINI. quanto alla transizione ecologica PRANDINI ha chiesto che “le imprese siano accompagnate in questo percorso perche’ un’accelerazione senza sostegno le metterebbe in grande difficolta’ con una esplosione dei costi di gestione”. “prioritari restano poi i mercati esteri e mai come oggi siamo riusciti a creare con la farnesina un confronto per accelerare l’accreditamento dei nostri prodotti sui mercati esteri per conquistare nuovi spazi perche’ non basta dire che siamo i primi della classe”, ha detto . “serve umilta’ per conquistare i mercati internazionale e bisogna far leva sulla crescita delle nuove generazioni che sono aiutate anche da un percorso didattico- scolastico che assicura la padronanza delle lingue”, ha aggiunto PRANDINI. 2siamo consapevoli del ruolo che il settore agroalimentare made in italy e’ chiamato a svolgere e pronti alle sfide vitali che dobbiamo affrontare partendo dal presupposto – ha concluso PRANDINI – che non possiamo permetterci di sprecare un solo cent del recovery ma siamo convinti che come e’ accaduto con expo 2015 il nostro paese sapra’ farcela”, ha concluso il presidente.