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un comunicato stampa di cia-agricoltori italiani rende noto che: “due giovani cugini che hanno puntato tutto sugli uliveti autoctoni e bio tra i boschi dell’umbria, per un olio dall’impronta etica e sostenibile, prodotto con le migliori tecnologie per salvaguardarne ogni proprieta’ organolettica. tre sorelle e la sfida, vinta, di creare un marchio riconosciuto per il riso di sibari, un unicum, rispetto alle altre zone a vocazione risicola d’italia, per il patrimonio geografico, pedologico, ambientale e potenziato da un approccio innovativo e di filiera per portare le varieta’ calabresi sul podio del riso italiano nel mondo. e ancora, un’azienda multifunzionale a 500 metri sulla valle dello jato e il lago poma: un panorama tra palermo, trapani e agrigento per una realta’ che mette insieme la produzione di qualita’ di olio, uva da vino e ortaggi con l’impegno per il turismo e il sociale attraverso la fattoria didattica, i corsi di cucina, le degustazioni guidate e i percorsi benessere. queste alcune delle realta’ vincitrici di bandiera verde agricoltura 2021, il premio di cia-agricoltori italiani ai nuovi campioni dell’agricoltura. giunto alla XIX edizione, e’ stato consegnato oggi a roma nella protomoteca del campidoglio a 10 aziende agricole, scelte in base a specifiche categorie. assegnati anche 3 riconoscimenti a comuni rurali virtuosi, 6 extra-aziendali e 3 premi speciali. tutti esempi di innovazione e di vera rigenerazione sostenibile grazie, ad esempio, alla tracciabilita’ nei processi produttivi o al circuito chiuso negli allevamenti. contribuendo, insieme, al ritratto di quell’italia agricola gia’ pronta alla transizione ecologica e digitale che chiede l’europa, oltre a essere il motore produttivo delle aree rurali del paese che fanno la qualita’ certificata e l’unicita’ territoriale del made in italy. serve, infatti, ricordare che sul territorio nazionale, le aree interne comprendono il 53% dei comuni (4.261), pari a circa il 60% della superficie nazionale, con una popolazione di oltre 11 milioni di persone che, nonostante mille difficolta’ infrastrutturali e nei servizi, non intendono abbandonare colline e boschi dove, non a caso, si sviluppa circa il 40% delle aziende agricole. temi come tutela delle foreste contro il cambiamento climatico, salvaguardia del suolo contro il dissesto idrogeologico, risparmio idrico e basso impatto ambientale grazie alle nuove tecnologie, ma anche equita’ e dignita’ sociale, rilanciati dai recenti g20 e cop26, trovano, dunque, lungo la dorsale appenninica e tra le sue imprese agricole, molti casi esemplari che meritano premi, ma anche sostegno concreto. a vincere bandiera verde gold, il premio assegnato al ‘campione dei campioni’ fra tutti i premiati di quest’edizione, l’azienda agricola ‘magisa’ che dal 2004 esalta le qualita’ organolettiche del riso coltivato nella piana di sibari, in provincia di cosenza, lavorato con sistema del tutto artigianale e gestendo l’intero ciclo della filiera per un alimento unico e meritevole di brevetti esclusivi per la calabria. tra gli altri premi, riconoscimento speciale ai produttori del sangiovese di montelparo, nelle marche, per aver saputo valorizzare i vigneti locali, ben ventilati e soggetti a una buona escursione termica, tra mare e montagna, tale da favorire la giusta maturazione ed esplosione di profumi e sapori in un vino bianco da bacca rossa. inoltre, sono promotori di un progetto strategico per un’etichetta che mette insieme piu’ produttori del territorio. premiati anche i quattro giovani fondatori della realta’ agricola piu’ “hi-tech” del centro italia che hanno creato un grande impianto acquaponico nel comune di roma e stanno diventando leader nel settore dei cibi organici e del vertical farming. e poi, targa speciale all’imprenditore cinese che da 26 anni in lombardia gestisce una straordinaria azienda che coltiva specialita’ multietniche, integrando lavoratori da tutto il mondo. quanto alla nota sezione agri-cinema, il premio bandiera verde a ‘i villani’ film documentario di donpasta, daniele DE MICHELE. l’incontro del regista con otto produttori, in diverse localita’ del paese, di alimenti sani, nonostante piu’ di un ostacolo. racconto, innovativo e originale che da’ valore all’enogastronomia made in italy richiamando anche gli aspetti piu’ culturali. come ogni anno, poi, finestra sul mondo con la bandiera verde sezione agri-med che quest’anno va a un’azienda tutta al femminile del villaggio di zarat, sede di una delle ultime oasi costiere del mar mediterraneo e premiata perche’ dimostra quanto i sistemi locali agricoli e alimentari riescano a salvaguardare paesaggi e popolazioni. l’agri-press, invece, va quest’anno al gambero rosso per l’istituzione della sezione ‘international’ divenuta, anche attraverso il portale web, punto di riferimento nei percorsi di valorizzazione, nel mondo, del cibo italiano e del suo legame con i territori che lo rappresentano. infine, in occasione di bandiera verde 2021, cia e’ tornata a premiare anche amatrice e il suo centro di formazione professionale alberghiero, nella sezione agri-school, per l’impegno e la determinazione ad arginare l’abbandono di un territorio martoriato dal terremoto. ‘puntiamo sempre sulle aree rurali del paese – ha dichiarato il presidente nazionale di cia-agricoltori italiani, dino SCANAVINO – perche’ e’ dove, nonostante le difficolta’ come la pandemia, e forse anche per queste, si sviluppa da tempo una tenacia produttiva degna di nota. e non c’e’ da meravigliarsi se l’approccio strategico per realizzare la transizione verde emerge in buone pratiche di aziende agricole, ma anche comuni o parchi e progetti, attivi lungo la dorsale appenninica. c’e’ grande attenzione per soluzioni ecologiche e tecnologiche. consapevolezza del valore delle produzioni territoriali di qualita’, biologiche e certificate. ed e’ cio’ che, oggi, con bandiera verde agricoltura e’ stato giusto premiare, perche’ su di loro occorre investire’.”. le motivazioni sono disponibili al link https://bit.ly/3wCWBMt.