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un comunicato stampa di europeche, diffuso rende noto che: “ieri, un’alleanza di organizzazioni di pesca (alla quale aderisce anche l’alleanza cooperative italiane pesca) di 14 paesi dell’ue che rappresentano oltre 22.000 pescatori e 8.000 navi, ha presentato al commissario per la pesca SINKEVICIUS l’importanza e la realta’ delle attivita’ di pesca a strascico in tutta europa. l’incontro e’ stato richiesto dai rappresentanti delle imprese a causa della percezione negativa espressa dalla commissione nei confronti di alcuni attrezzi dello strascico e sullo sfondo del piano d’azione che la commissione sta sviluppando per proteggere ulteriormente le risorse della pesca e gli ecosistemi marini nel contesto della strategia 2030 dell’ue sulla biodiversita’. i partecipanti hanno evidenziato la sostenibilita’ e l’importanza complessiva di questi metodi di pesca diffusi in tutti gli stati membri dell’ue e hanno dimostrato che queste attivita’ di pesca sono ben regolamentate, controllate, studiate e ampiamente certificate. rappresentanti delle imprese di tutta europa sono intervenuti all’unisono sottolineando il ruolo fondamentale svolto dalla pesca a strascico, sia su piccola che su larga scala, volto a garantire la sicurezza alimentare. javier GARAT, che ha convocato l’incontro con il commissario, ha dichiarato: ‘le nostre imbarcazioni portano a terra piu’ di un milione di tonnellate ogni anno di pescato sano e sostenibile, che rappresentano circa il 25% degli sbarchi totali dell’ue. il valore degli sbarchi genera quasi il 40% del fatturato totale del settore, contribuendo alla ricchezza, all’occupazione e al tessuto di molte comunita’ costiere e periferiche’. nell’annunciato piano d’azione, la commissione europea sta valutando l’introduzione di limitazioni e restrizioni all’uso degli attrezzi da pesca che entrano in contatto con il fondo. gerard VAN BALSFOORT, co-organizzatore della riunione, ha dichiarato che: ‘grazie a una gestione efficace e scientifica, le attivita’ di pesca a strascico si svolgono solo in fondali marini limitati e ad alta resilienza, riducendo al minimo l’impatto sugli ecosistemi marini e sulle risorse. recenti ricerche scientifiche lo dimostrano’. ha proseguito: ‘la direzione politica della commissione sulla pesca a strascico dovrebbe basarsi su prove fattuali, scientifiche e sottoposte a revisione paritaria e valutazioni d’impatto complete. l’uso di pseudoscienza o affermazioni infondate, come quelle relative alle emissioni di carbonio del settore, per costruire politiche dell’ue non aiutera’ la salute degli oceani ne’ i pescatori’. in questo incontro, i rappresentanti dell’industria hanno annunciato la creazione della ‘european bottom fishing alliance’ (ebfa)’, che rappresenta le flotte di pesca a strascico con sede nell’ue. l’alleanza sara’ lanciata il mese prossimo con l’obiettivo di difendere, sostenere e mostrare realta’ economiche, ambientali, sociali e culturali delle attivita’ di pesca di fondo nelle nazioni di pesca dell’unione europea”.