EUROFLORA: FLOROVIVAISTI ITALIANI-CIA, PIU’ VALORE A VARIETA’ E QUALITA’ MADE IN ITALY

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“in una stagione terribile per l’economia nazionale ed europea, stretta tra covid e guerra in ucraina, salvaguardare l’agricoltura quale risorsa preziosa per la sicurezza alimentare e il benessere del pianeta, vuol dire anche valorizzare il florovivaismo made in italy, varieta’ e qualita’ di fiori e piante che sono anche alla base della produzione agricola e fonte di salute”, afferma in un comunicato l’associazione florovivaisti italiani di cia, in vista “della sua partecipazione alla XII edizione di euroflora, la mostra del settore tra le piu’ importanti in ue che, dopo lo stop per la pandemia, torna a genova presso i parchi e i musei di nervi, da domani sabato 23 aprile fino a domenica 8 maggio”, precisa il comunicato. “l’associazione florovivaisti italiani-cia sara’ presente nell’area espositiva n°27”, informa il comunicato. “quasi 500 mq di verde, allestiti con il meglio del florovivaismo nazionale, distintivo per forte connotazione territoriale e rara bellezza, ma anche rilevanti proprieta’ terapeutiche e approccio unico alla sfida contro i cambiamenti climatici: questo sara’ ‘il fantastico giardino di roberto’ il simbolo per eccellenza dei florovivaisti italiani a euroflora 2022”, afferma il comunicato. “un viaggio alla scoperta delle piu’ preziose produzioni floricole made in italy e progetto in ricordo di roberto CHITI, giovane vivaista pistoiese, dirigente cia, tra gli ideatori e fondatori dell’associazione, prematuramente scomparso nel 2020”, spiega il comunicato, che precisa: “a sua memoria, un racconto floreale che attraversa tante regioni d’italia, emisferi e nuove tendenze, rilanciando un settore che rappresenta il 5% del pil agricolo nazionale e fattura quasi 3 miliardi di euro con la produttivita’ di 24 mila aziende di tutta italia”. “quattro i grandi ambienti del giardino e dedicati a levante e ponente, ai mari e ai monti, senza dimenticare la convivialita’ tra i visitatori e con i buyer in salotti naturali a cielo aperto, chalet e gazebo, apprezzando collezioni di limoni della costiera amalfitana, viti della calabria, piccoli frutti del veneto ma anche rose e arbusti topiati della toscana, piante fiorite di puglia, liguria e sicilia”, informa il comunicato, che prosegue: “a farsi notare, anche i bonsai poutpurri e l’olivo topiato, collezioni di sedum, di sempervirum e di ortensie fiorite, composizioni dal valore empatico e dediche speciali, come quella a genova con una lanterna di fusti del luogo e un tappeto di basilico di piu’ varieta’ a comporre la bandiera della repubblica marinara genovese. e ancora, grandi alberi di sottobosco, varieta’ di cannabis legale, collezioni esotiche, capperi e intrecci di legno, il nautilus, esemplare a spirale che spicca da una chiocciola di dianthus in varieta’ e l’albero della vita avvolto da un abbraccio fiorito di dipladenie. piante da frutto in vaso e frutti di bosco in varieta’ per ingolosire e raccontare la biodiversita’, erbe officinali e aromatiche mediterranee”. “il tutto, parte di un paesaggio realizzato nel rispetto dell’ambiente con materiali di recupero anche degli stessi giardini di nervi o con il legno proveniente dalle foreste colpite dalla tempesta vaia”, sottolinea il comunicato. “tante poi, le occasioni di approfondimento e confronto promosse dall’associazione: sabato 23 aprile alle 16 nell’antico fienile, il convegno dal titolo ‘meravigliosa cannabis. tutte le funzioni, le qualita’ e le prospettive di una pianta (dimenticata)’, mentre mercoledi’ 4 maggio alle 16, nella stessa location, spazio a ‘il verde ci salvera’. cambiamento climatico e salute dell’uomo: il ruolo primario del verde’”, rende noto il comunicato, nel precisare che “il tempio dei florovivaisti, invece, all’interno dell’area espositiva dell’associazione, ospitera’ sei eventi: laboratori di propagazione agamica, workshop sulle ultime creazioni di ibridi di rose per sanremo, ma anche sulle baby plant e la presentazione di rosaextrem, collezione di rose profumate studiate nell’ambito del progetto rosextrem e anteprima del lavoro di ricerca in collaborazione con l’universita’ di genova”. “a ispirarci il messaggio lasciato proprio da roberto CHITI che diceva: tutti dovrebbero avere un giardino in cui stare bene, respirare aria pulita e sentirsi in salute”, afferma il presidente nazionale dell’associazione florovivaisti italiani-cia, aldo ALBERTO, nel concludere che “alla mostra di genova, cercheremo, dunque, di concretizzare questa sua speranza che viviamo, da sempre, anche come un appello a essere promotori costanti di un dibattito aperto e costruttivo sul settore floricolo, sul suo contributo agli obiettivi del green deal ue come alla sostenibilita’ ambientale, sociale ed economica dell’italia”.