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la francia, potenza mondiale del settore lattiero-caseario, potrebbe presto rimanere senza latte? se lo chiede “les echos”, sottolineando che questa preoccupazione aleggia tanto dalla parte degli industriali quanto dei produttori. cio’ che i professionisti chiamano il “declino dei prodotti lattiero-caseari” viene evocato ripetutamente nelle sfere interessate. “avremo risvegli difficili”, prevede eric FORIN, presidente di syndilait. “il prezzo del latte e’ aumentato dell’1,5% quando ci vorrebbe un aumento del 20% per cancellare l’inflazione di elettricita’, cartone, plastica, trasporti”, stima emmanuel VASSENEIX, vicepresidente di syndilait e capo di lsdh (laiterie-saint- denis-de-l’hôtel). in questo scenario, lo scoraggiamento degli allevatori e’ palpabile. le scelte a favore del passaggio alle coltivazioni, i cui prezzi sono in netto rialzo, si moltiplicano, a detrimento del mestiere di allevatore, molto piu’ vincolante. una delle cause principali e’ “una rinegoziazione dei prezzi con le industrie che non fa passi avanti. i distributori non hanno preso la misura del pericolo davvero grande che corre la filiera”, deplora VASSENEIX. “il governo parla di rilocalizzazione degli impianti. ma quello che succede e’ il contrario!”.