VINO: NASCE LA FEDERAZIONE UIV-BIO IN COLLABORAZIONE CON FEDERBIO

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“entro breve unione italiana vini attivera’ una specifica federazione legata alle imprese biologiche certificate (uivbio), in collaborazione con federbio. parliamo di una ‘fase 2′ del protocollo di intesa gia’ esistente tra le due organizzazioni, che si prefigge di ricercare dall’interno le dinamiche virtuose ma anche i possibili aspetti migliorativi del fenomeno bio nel mondo del vino, di collaborare con le istituzioni, di attivare specifici programmi di promozione”, ha reso noto il presidente di unione italiana vini-uiv, lamberto FRESCOBALDI, in seguito all’incontro – rende noto un comunicato congiunto di uiv e federbio – con la presidente di federbio, maria grazia MAMMUCCINI. “rilanciare le attivita’ del protocollo tra uiv e federbio e’ un segnale particolarmente importante in un momento in cui si rischiano contrapposizioni sugli approcci alla sostenibilita’”, ha aggiunto MAMMUCCINI. “il vino biologico rappresenta un’opportunita’ per la viticoltura italiana sui mercati, sempre piu’ attenti alla sostenibilita’, soprattutto in un contesto piu’ generale di forte crescita delle esportazioni di prodotti biologici made in italy”, ha detto la presidente di federbio, nell’evidenziare che “la viticoltura bio cura la fertilita’ del suolo, la biodiversita’ e non utilizza sostanze chimiche di sintesi e per questo ha un ruolo centrale all’interno del processo di transizione ecologica verso un’agricoltura sempre piu’ sostenibile”. “tali valori uniti all’identita’ territoriale delle denominazioni d’origine possono contribuire a rafforzare ulteriormente il settore vitivinicolo del nostro paese anche attraverso specifiche iniziative di promozione e comunicazione”, ha concluso MAMMUCCINI. “uiv e federbio intendono rilanciare e proseguire, quindi, nel percorso di sviluppo in favore di un sistema di qualita’ regolamentato a livello ue che da tempo rappresenta una opportunita’ per la viticoltura italiana sui mercati interno e internazionali”, spiega il comunicato, che prosegue: “la pratica biologica oggi incide per il 17,5% sul vigneto italia, con una superficie di circa 120 mila ettari coltivati. l’obiettivo di uiv e’ rendere operativa la nuova federazione di imprese biologiche certificate gia’ a partire dalla prossima estate”. “da alcuni anni tra le due organizzazioni e’ attiva una collaborazione sugli aspetti tecnici e normativi relativi al vino biologico”, ricorda il comunicato, che precisa: “tra gli obiettivi, l’integrazione dei percorsi della certificazione biologica con ulteriori aspetti della sostenibilita’ – come quelli legati a energia e imballaggi – ancora poco dettagliati dall’attuale quadro normativo europeo della produzione biologica, o la risoluzione di criticita’ ancora non superate, come la sostituzione del rame e di alcuni ausiliari di vinificazione”.