UNAITALIA: IL 6 LUGLIO E’ “FRIED CHICKEN DAY” DA NORD A SUD ECCO I 5 MIGLIORI POLLI FRITTI DEL PAESE

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“marinato, in salamoia, speziato, impanato, fritto a pezzi o intero. il pollo fritto non e’ solo una ricetta: e’ un invito a sedersi a tavola, alla creativita’ e alla convivialita’ e non a caso e’ il cibo piu’ popolare al mondo”, afferma un comunicato di unaitalia, nel rendere noto che “torna domani, 6 luglio, il fried chicken day, la giornata internazionale dedicata al pollo fritto, specialita’ culinaria ‘a stelle e strisce’ che spopola anche in italia”. “amato sempre piu’ da chef stellati, la passione per il pollo fritto non ha confini: si va dal the rippin ‘hot chicken’ di david CHANG SHIN, definito da alcuni il pollo fritto piu’ piccante al mondo, allo hyodo chicken coreano (seul) degli chef MIN goo kang e CHANG ho; dall’iconico e croccante pollo “intero” del pluristellato niko ROMITO (‘alt’ – castel di sangro -aq), fino alla ricetta no waste (contro gli sprechi alimentari) di takahiko KONDO (gia’ osteria francescana, oggi da gucci osteria) la cui particolare croccantezza e’ data anche dalla fecola di patate che incontra l’albume d’uovo”, spiega il comunicato. “un piatto espressione della passione degli italiani per la carne bianca: secondo unaitalia, l’associazione che rappresenta oltre il 90% della produzione avicola nazionale, nel 2021 le carni bianche sono le piu’ consumate e acquistate dalle famiglie italiane con consumi pro capite arrivati a 21.43 kg, per un consumo medio di circa 2 volte alla settimana”, rileva il comunicato, nel precisare che “il 72% lo mangia almeno una volta alla settimana, al pari del pesce; seguono a lunga distanza manzo (54%), maiale (50%) e vitello (46%) (dati doxa 2021)”. “simbolo iconico del mondo del cinema (indimenticabile il pollo croccante al margarita frozen, insalata e salsa allo yogurt del film thelma & louise), il pollo fritto e’ un piatto identitario che ha fatto la storia della gastronomia mondiale, dalle mille versioni (southern fried chicken, pollo alla coreana, karaage giapponese, giamaicana e persino alla toscana con la ricetta di pellegrino artusi) e dai mille registri: si passa dalla cena take away da cestoni di cartone a quella gourmet per i palati piu’ esigenti”, continua il comunicato. “per questo unaitalia ha stilato la top 5 dei cinque migliori polli fritti del paese, selezionati da w il pollo, la prima community italiana di amanti del pollo: destinazioni diverse per stile, vocazione e tradizione, da scegliere a seconda del proprio mood”, informa il comunicato, che precisa: “si comincia dal centro italia con il pollo fritto d’eccellenza, quello di niko ROMITO ad alt (castel di sangro aq), patria indiscussa del pollo fritto intero, dove il pollo e’ marinato con spezie ed erbe aromatiche, cotto a vapore, raffreddato in acqua e ghiaccio e poi fritto a pressione a 170° per 9 minuti. nella capitale, immancabile la tappa da legs, a centocelle, per il pollo fritto all’italiana: le sovracosce, marinate in coriandolo e pepe e cotte sottovuoto, vengono rivestite con una panatura grossolana per donare alla frittura uno squisito spessore. a milano invece due i ‘must’: per i gourmet il pollo fritto karaage de la bentoteca servito nella tradizionale scatola-contenitore per il cibo giapponese; per i tradizionalisti giannasi offre anche i ‘giannuggets’ al curry, realizzati con un mix di spezie (curry, paprika e peperoncino), pangrattato speziato e frittura leggera e fragrante. a napoli da ros, si spazia dalle sovracosce pollo marinate in un bagno di soia, erbe aromatiche e spezie panate e fritte alle alette di pollo, alle chips di pelle di pollo con speziatura classica, con alcune specialita’ fritte ad aria”. “una versione da fare a casa e’ la ricetta di max MARIOLA: alette di pollo fritto con salsa di peperoni e basilico”, aggiunge il comunicato. “per me e’ la risposta italiana, anzi romana al pollo fritto all’americana”, afferma MARIOLA, nello svelare che “lo spunto e’ stata la ricetta del pollo con i peperoni, classico piatto romano estivo che da tradizione si mangia il giorno di ferragosto”. “i segreti del piatto sono la marinatura con kefir, succo di limone, aglio tritato, cipolla e sale e la salsa a base di peperoni rossi, pomodori (e loro concentrato), gambi di basilico, aceto, zucchero e peperoncino, ristretta poi come un ketchup. il risultato e’ sapido e croccante!”, conclude il comunicato.