AGRITURIST (CONFAGRICOLTURA), GLI AUMENTI SOFFOCANO I GUADAGNI

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un comunicato stampa di agriturist (confagricoltura) rende noto che: “il 21 settembre segna l’inizio dell’autunno e negli oltre 24.000 agriturismi italiani si tirano le somme di una stagione caratterizzata da un massiccio flusso dal nord europa, dal ritorno degli americani e dalla crescita della presenza di turisti dall’est. a frenare gli entusiasmi l’aumento esponenziale dei costi: le bollette triplicate in un anno, i costi di gpl per le cucine, carta e vetro piu’ che raddoppiati, cresciuti dal 200 al 300% i costi delle altre materie prime. ‘gli agriturismi, per essere tali, hanno alle spalle delle aziende agricole – sottolinea augusto CONGIONTI, presidente agriturist (confagricoltura) -. l’ospitalita’ e’ attivita’ accessoria alle imprese, che sono doppiamente penalizzate dall’impennata dei costi. il bilancio complessivo dell’estate e’ molto positivo: le presenze, in particolare degli stranieri, hanno fatto raggiungere punte del tutto esaurito. per le strutture con ristorante e piscina gli aumenti sono stati cosi’ forti che, paradossalmente, abbiamo lavorato di piu’, incassando di piu’, ma guadagnando di meno’. come tutte le attivita’ imprenditoriali, quella dell’ospitalita’ nelle aziende agricole si confronta costantemente con il mercato e subisce le ripercussioni dell’aumento esponenziale dei costi delle materie prime, della guerra in ucraina, ma anche della grave, prolungata carenza idrica. nonostante questo, molti agricoltori hanno deciso di non aumentare i prezzi o di ritoccarli solo lievemente. una scelta che, a parere di agriturist, ha decisamente premiato l’ospitalita’ nelle aziende agricole e la riscoperta della parte agricola del turismo”. l’indagine di agriturist e’ disponibile al link https://bit.ly/3xHJdIR.