NUTRISCORE: I GEORGOFILI BOCCIANO DI NUOVO L’ETICHETTA A SEMAFORO

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“l’accademia dei georgofili ha gia’ espresso la propria posizione sull’etichettatura degli alimenti, in un documento fruibile liberamente sul sito dell’accademia (https://bit.ly/3daCYpM), realizzato da un apposito gruppo di lavoro formato da paolo DE CASTRO, paolo FANTOZZI, andrea GHISELLI, michele PASCA-RAYMONDO e marcelloTICCA, che definisce il nutriscore fuorviante”, sottolinea un comunicato stampa della prestigiosa istituzione che ricorda che “un recente studio del centro comune di ricerca della commissione europea (jrc) ha stabilito che l’etichetta a semaforo sugli alimenti (nutriscore) e’ da preferire a quella a batteria (nutrinform battery) in quanto piu’ immediata alla comprensione dei consumatori. la tesi e’ che “le persone preferiscono informazioni semplici e colorate fronte pacco”. “un’etichetta fronte pacco puo’ essere utile per i consumatori, soprattutto per i meno informati e poco educati, a condizione che comporti un’informazione chiara, fruibile, oggettiva e non ingannevole che insegni al consumatore il concetto di porzione e lo aiuti a effettuare scelte adeguate e consapevoli, senza delegare semplicisticamente la scelta a un’impressione visiva di carattere istintivo”, avverte l’accademia dei georogfili. “poiche’ i risultati del report jrc verranno presi in considerazione per la definizione del nuovo regolamento sull’etichettatura fronte pacco obbligatoria dei prodotti, che la commissione europea dovra’ varare al piu’ tardi nel 2023 per promuovere un’alimentazione sana e ridurre l’incidenza di patologie come diabete, malattie cardiovascolari e cancro sul vecchio continente, i georgofili ritengono opportuno ribadire ancora la propria posizione, scientifica e super partes, pur consapevoli del fatto che la politica potra’ non tenerne conto”, informa il comunicato. “ricordando il preambolo nutrizionale sul quale l’accademia dei georgofili ha basato la sua posizione sulla questione etichetta fronte-pacco, mi domando: quanto e’ giusto sacrificare sull’altare della semplicita’ la correttezza scientifica? cosa puo’ indurre i politici europei a ritenere che i consumatori siano degli ignoranti non capaci di interpretare correttamente le altre numerose proposte di sistemi di etichettatura sul tappeto? forse l’essere meno immediati e colorati ma certamente piu’ esaustivi e veritieri viene considerato come un difetto? a questo punto, anche a nome del gruppo di lavoro che mi onoro di coordinare, mi sento di dover concludere che, in mancanza di una reale strategica combinazione di interventi, sia veramente piu’ conveniente non procedere alla ufficializzazione di una ulteriore aggiuntiva etichetta volontaria europea, piuttosto che forzatamente accettarne una palesemente insoddisfacente, perche’ non possiede nessuno dei fondamentali e corretti requisiti richiesti dalla ue qual in obiettivita’, comprensibilita’, non ingannevolezza, non negoziabilita’ eccetera”‘ afferma il professor paolo FANTOZZI, coordinatore del comitato consultivo dei georgofili sulle tecnologie alimentari.