PIL: COLDIRETTI, IN 2021 CALA SOLO IN AGRICOLTURA A RISCHIO UN’AZIENDA SU TRE

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un comunicato stampa di coldiretti rende noto che: “in controtendenza all’andamento generale, il valore aggiunto cala solo per l’agricoltura e la pesca che fanno registrare una riduzione dell’1,3%. e’ quanto afferma la coldiretti in riferimento ai conti economici nazionali dell’istat per il 2021 che registra un tasso di variazione del pil in volume pari a +6,7% per l’intera economia. in sofferenza l’agricoltura che vede aggravare la situazione di difficolta’ nel 2022 per effetto – sottolinea la coldiretti – della siccita’ e dell’esplosione dei costi di produzione, dall’energia ai fertilizzanti, dalle macchine agli imballaggi fino ai mangimi per alimentare il bestiame. il risultato – sottolinea la coldiretti – e’ che oltre 1/3 delle aziende agricole (34%) si trova costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo mentre piu’ di 1 azienda agricola su 10 (13%) e’ in una situazione cosi’ critica da portare alla cessazione dell’attivita’ secondo il crea. in agricoltura si registrano infatti aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio fino al +300% delle bollette per pompare l’acqua per l’irrigazione dei raccolti. il rincaro dell’energia – continua la coldiretti – si abbatte poi sui costi di produzione come quello per gli imballaggi, dalla plastica per i vasetti dei fiori all’acciaio per i barattoli, dal vetro per i vasetti fino al legno per i pallet da trasporti e alla carta per le etichette dei prodotti che incidono su diverse filiere, dalle confezioni di latte, alle bottiglie per olio, succhi e passate, alle retine per gli agrumi ai barattoli smaltati per i legumi. ‘non c’e’ tempo da perdere e bisogna intervenire subito sui rincari dell’energia che mettono a rischio quegli spazi di autonomia e sovranita’ alimentare che fino a oggi le imprese agricole italiane sono riuscite a difendere per il bene del paese e con essi l’approvvigionamento delle famiglie che gia’ devono affrontare insostenibili aumenti dei prezzi’, afferma il presidente della coldiretti ettore PRANDINI”.