(riproduzione riservata)
dal caporalato al lavoro nero, dall’usura alle infiltrazioni mafiose nella ristorazione fino alla mancata chiusura del ciclo dei rifiuti: sono solo alcuni dei fenomeni presenti nel settore agricolo che vengono analizzati nel rapporto presentato da coldiretti lazio e realizzato dalla fondazione osservatorio sulla criminalita’ nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, in collaborazione con la regione lazio e il ministero della transizione ecologica, informa un comunicato. nel dibattito sono intervenuti tra gli altri il magistrato gian carlo CASELLI, presidente del comitato scientifico della fondazione osservatorio agromafie, e il presidente di coldiretti lazio, david GRANIERI. nel lazio si stima un tasso usuraio medio del 120% annuo anche nel comparto agricolo con un giro d’affari complessivo pari a 40 milioni di euro. “la fondazione osservatorio agromafie ha cercato negli ultimi anni di svolgere un’approfondita analisi per mettere in luce i progressi, ma anche quelli che sono gli elementi di criticita’ che ancora permangono lungo la filiera agroalimentare”, ha sottolineato CASELLI.