CENTENARIO BONIFICHE, CONVEGNO ANBI EMILIA ROMAGNA CON BONACCINI, VINCENZI, GARGANO, D’ANGELIS

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“investimenti, innovazione, sostenibilita’ e massima celerita’ possibile dei processi amministrativi per raggiungere obiettivi concreti che possano mettere in sicurezza il territorio emiliano romagnolo e garantire al contempo la continuita’ del servizio irriguo di qualita’ grazie ad un auspicabile e necessario abbattimento dei costi energetici che nel corso dell’estate piu’ siccitosa di sempre hanno gravato pesantemente sui bilanci economico finanziari degli enti di bonifica. cifre da capogiro come per tante imprese e famiglie italiane che il mondo anbi chiede di poter contenere anche in virtu’ di nuove norme in grado di facilitare e favorire ‘lo scambio energetico sul posto’ e l’utilizzo della propria rete di canalizzazioni al fine di implementare l’impiego del fotovoltaico galleggiante per la produzione di energia pulita anche grazie al nuovo e strategico piano laghetti redatto con coldiretti. e’ fondamentale garantire maggior competitivita’ e certezze alle imprese agricole che, anche quest’anno hanno condiviso con le bonifiche la quotidiana lotta causata dalla prolungata siccita’ che ancora oggi interessa tutta la pianura padana. questi i temi al centro dell’incontro ‘investire sul territorio per un futuro piu’ sicuro e sostenibile’, il focus che anbi, in collaborazione con la regione emilia romagna, ha organizzato nella sede regionale a 100 anni dal primo congresso di san dona’ di piave, l’evento italiano che, di fatto, pose le basi per la nascita della bonifica moderna, unendo gli aspetti di sanificazione e sicurezza idraulica alla gestione delle acque per l’agricoltura”, lo fa sapereun comunicato stampa che cos’ prosegue: “oggi per il paese ed in particolare per l’emilia romagna i consorzi di bonifica rappresentano una realta’ dinamica nella gestione equilibrata della risorsa idrica e, soprattutto nell’ultimo decennio, sono stati anche protagonisti attivi a salvaguardia delle comunita’ nel corso delle numerose emergenze ambientali che purtroppo hanno colpito un territorio regionale fragile e sempre bisognoso di interventi di manutenzione costante. ed e’ proprio in quest’ottica che – come sottolinea il presidente nazionale di anbi e anbi emilia romagna francesco VINCENZI – alla luce del mutamento del clima, diventa fondamentale riuscire a centrare l’obiettivo della piu’ proficua sinergia con tutte le istituzioni ed enti collegati alla pianificazione per arginare le conseguenze piu’ negative passando cosi’ da una logica di emergenza ad una di prevenzione. i consorzi hanno in cantiere opere straordinarie e sono partner autorevoli nella redazione di progetti come il piano invasi ed il piano laghetti, redatto insieme a coldiretti, in grado di anticipare le carenze strutturali limitando i potenziali danni generati dal clima non utilizzando cemento o modificando l’equilibrio dell’habitat e dalla biodiversita’ dei corsi d’acqua’. “i consorzi di bonifica rappresentano un attore fondamentale e imprescindibile per la messa in sicurezza del nostro territorio e per una gestione oculata dell’acqua, una risorsa la cui disponibilita’ e’ messa in pericolo dai cambiamenti climatici che sono ormai sotto gli occhi di tutti. il sistema bonifiche dell’emilia-romagna grazie a questa attivita’ e’ ormai diventato un punto di riferimento nazionale per tutto il territorio. c’e’ ancora molto da fare per sconfiggere questa emergenza permanente: servono investimenti sia nella prevenzione delle calamita’ che nella salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo. per questo che la regione solo negli ultimi 5 anni ha impiegato oltre 700 milioni di euro per nuove infrastrutture irrigue, razionalizzazione dei consumi e messa in sicurezza grazie a fondi del piano invasi e del pnrr: e’ un dovere che abbiamo nei confronti delle nuove generazioni”, ha affermato il presidente della regione emilia-romagna stefano BONACCINI intervenendo ai lavori. il sistema bonifiche dell’emilia-romagna, grazie a questa attivita’, e’ ormai diventato un punto di riferimento nazionale per tutto il territorio. c’e’ ancora molto da fare: per sconfiggere questa emergenza permanente, servono investimenti da un lato nella prevenzione delle calamita’, dall’altro nella salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo. per questo la regione solo negli ultimi 5 anni ha investito oltre 700 milioni di euro per nuove infrastrutture irrigue, razionalizzazione dei consumi e messa in sicurezza grazie a fondi del piano invasi e del pnrr: e’ un dovere che abbiamo nei confronti delle nuove generazioni’. il direttore generale di anbi massimo GARGANO in chiusura evidenzia come ‘le proposte dei consorzi sono molto pragmatiche e non mettono le mani nelle tasche degli italiani, ma propongono soluzioni con opportunita’ esistenti e praticabili anche nel breve termine’. e proprio per quanto riguarda la spesa sostenuta dai consorzi di bonifica dell’emilia romagna (riportata nel dettaglio per quantitativi energetici in kwh nei grafici allegati) si parla di somme particolarmente ingenti: in emilia romagna si e’ passati dai 15 milioni di euro spesi nel 2020, ai 21 milioni del 2021 fino ai 37milioni e 144 mila euro di quest’anno. nel corso della prima parte dell’incontro, moderato dal giornalista andrea GAVAZZOLI, sono intervenuti anche i vertici del mondo agricolo regionale di coldiretti, cia, confagricoltura, il direttore generale GARGANO e la direttrice di anbi er raffaella ZUCARO. “e’ fondamentale la realizzazione del piano invasi di coldiretti e anbi che permetta di conservare e gestire le risorse idriche e che si privilegi l’installazione di impianti fotovoltaici nelle aree dismesse non piu’ produttive e sui tetti di capannoni per preservare l’eccellenza della nostra agricoltura”, ha detto nel suo intervento il presidente di coldiretti emilia romagna nicola BERTINELLI. il giornalista erasmo D’ANGELIS ha presentato il libro del centenario ‘la grande storia d’italia raccontata dall’acqua. dalle opere di difesa idraulica alla transizione ecologica’ e il metereologo televisivo di la7 paolo SOTTOCORONA protagonista di un approfondimento sugli scenari climatici. la seconda parte della mattinata ha visto protagonisti di una tavola rotonda su ‘pnrr, cis acqua, finanziaria 2022 e pac’ – il segretario generale dell’autorita’ distrettuale del fiume po-mite alessandro BRATTI, gli assessori regionali irene PRIOLO (ambiente) e alessio MAMMI (agricoltura), attilio TOSCANO della struttura di missione del ministero infrastrutture e rita NICOLINI direttrice generale agenzia per la sicurezza territoriale e protezione civile”.