MELONI DAL VILLAGGIO COLDIRETTI ANNUNCIA BATTAGLIA PER SOVRANITA’ ALIMENTARE

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la sovranita’ alimentare da cui il nostro paese non puo’ piu’ prescindere secondo coldiretti e’ il tema centrale della politica per l’agricoltura che giorgia MELONI intende perseguire e per giungere all’obiettivo non c’e’ che la strada della modifica dei rapporti di forza con la commissione europea perche’ l’italia “deve tornare a partire dalla difesa del suo interesse nazionale per trovare soluzioni comuni” iniziando dalla questione energetica. la leader del centro destra lo ha ribadito oggi al villaggio coldiretti di milano dove ha scelto di fare la sua prima uscita pubblica dopo la vittoria elettorale e dove ha firmato la petizione contro il cibo sintetico, madre di tutte le battaglie dell’attuale corso coldirettiano. contro il cibo sintetico e soprattutto contro il nutriscore MELONI ha detto di volersi battere prioritariamente, promettendo un confronto permanente con le forze sociali perche’ se il compito della politica e’ decidere questo puo’ avvenire solo con l’umile ascolto, ha puntualizzato. atteggiamento e promesse che sono state accolte con applausi e che hanno fatto dire al presidente di coldiretti ettore PRANDINI “coldiretti ci sara’” dopo aver ribadito che e’ necessario un ministero della sovranita’ alimentare, proposta che sembra coincidere con il disegno di MELONI alla quale il presidente della coldiretti ha anche chiesto un impegno nei primi cento giorni per la piu’ che ineludibile lotta alla fauna selvatica. la presidente di fratelli d’italia e’ stata accolta dal segretario generale dell’organizzazione enzo GESMUNDO che ha auspicato che il governo che sta per nascere duri cinque anni e che ha puntualizzato che “giorgia MELONI ha vinto le elezioni insieme con gli alleati del centrodestra e non potra’ esserci nessuno – dalla presidente della comunita’ al suo vicepresidente – che potranno mai mettere in discussione questa vittoria”. MELONI ha detto che “se dovessimo essere chiamati a governare vorrei fosse chiaro da subito che abbiamo in mente di dare risposte efficaci immediate ai principali problemi della nazione” tra cui quelli che affliggono il nostro sistema agroalimentare partendo da “concetto molto semplice non disturbare chi vuole fare, non disturbare chi vuole creare ricchezza, non disturbare chi produce lavoro, non disturbare chi vuole assumere” perche’ “la crescita e la ricchezza si facevano con un decreto non e’ cosi’ la ricchezza e questa nazione la fanno le aziende con i loro lavoratori e quello che compete allo stato è metterle nella condizione di produrre quella ricchezza e semmai per lo stato ridistribuire e organizzare la parte di ricchezza che gli compete nel migliore dei modi”. nell’intento di restituire “a questa nazione una strategia industriale che non ha avuto per molto tempo” MELONI include la difesa “dell’eccellenza del prodotto del marchio e segnatamente del comparto agroalimentare” che “oggi versa in condizioni molto complesse una specie di domino quello che si e’ abbattuto sul nostro sistema produttivo particolarmente” sul settore agricolo. tuttavia secondo MELONI “con un po’ di buon senso un po’ di lucidita’ e molto lavoro questa tendenza si puo’ invertire serve uno stato che abbia ovviamente voglia di lavorare parlando anche con i corpi intermedi parlando con le realta’ con le associazioni di categoria” come intervenire sul costo dell’energia in questo autunno e’ “responsabilita’ prioritaria del futuro governo e su questo siamo ovviamente impegnati a lavorare”, ha spiegato. MELONI ha ricordato a coldiretti che “non e’ la prima volta che ci vediamo non e’ la prima volta che partecipo alle vostre manifestazioni, voi sapete quanto fratelli d’italia e il centro destra nel suo complesso abbiano sempre dimostrato attenzione a questa realta’” non solo per simpatia ma “per interesse nazionale, per interesse ovviamente di rendere ancora piu’ forte l’economia di questa nazione”. “c’e’ un lavoro da mettere a punto a livello nazionale ed europeo su almeno tre grandi questioni” secondo la leader del centro destra. sulla sostenibilita’, combattendo l’approccio ideologico perche’ “noi vogliamo difendere l’ambiente con l’uomo dentro”. in secondo luogo “contro il nutriscore, contro l’etichettatura semaforo e contro tutto quello che dovesse nuocere a un prodotto di eccellenza”. last but not least c’e il tema della sovranita’ alimentare “con quale approcciare la questione della filiera agroalimentare” con un “approccio pragmatico serio al tema delle catene di approvvigionamento”. tutto questo – ha concluso MELONI – non intendiamo farlo “da soli”. perche’ – ha spiegato _ “io credo nei corpi intermedi, credo nella serieta’ di chi alcune materie le vive ogni giorno; non ho mai creduto che la politica potesse dare da sola le risposte migliori a qualsiasi problema, credo che la politica debba avere il buon senso di ascoltare e di decidere ma credo che debba avere anche l’umilta’ di chiedere a chi vive le questioni del proprio quotidiano quali possano essere le soluzioni migliori quindi aspettatevi di essere coinvolti come tutte le altre associazioni di categoria”. prima di sferrare un nuovo attacco al vicepresidente della commissione europea frans TIMMERMANS, PRANDINI ha ringraziato MELONI, il presidente di forza italia antonio TAJANI intervenuto in precedenza, il neo eletto nelle file di fdi aldo MATTIA, diventato parlamentare dopo essere stato per trent’anni direttore della coldiretti e francesco LOLLOBRIGIDA, braccio destro della leader, “uno dei primi a sottoscrivere” gli impegni di coldiretti per la campagna elettorale ha ricordato PRANDINI. il presidente di coldiretti ha tra l’altro ribadito che “il futuro esecutivo avra’ un compito importante e straordinario che quello di realizzare i bacini di accumulo che se fossero gia’ stati fatti avrebbero non solo trattenuto l’acqua ma evitato tragedie.