MANOVRA: COPAGRI, PER AGRICOLTURA RISORSE LIMITATE MA INDIRIZZO ED IMPOSTAZIONE POSITIVI

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“come abbiamo avuto modo di evidenziare nel corso dei numerosi confronti istituzionali effettuati negli ultimi giorni, guardiamo con favore ai contenuti della manovra, della quale condividiamo l’indirizzo e l’impostazione, pur stigmatizzando l’esigua disponibilita’ di risorse a favore dell’agricoltura, che sta da tempo pagando lo scotto di incrementi generalizzati e significativi dei costi di produzione e dell’energia”, sottolinea il presidente della copagri tommaso BATTISTA intervenendo in audizione congiunta davanti alle commissioni bilanci di senato e camera nell’ambito dell’esame del ddl recante il bilancio di previsione dello stato per il 2023 e il bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025. “nel testo, infatti, trovano spazio numerose misure ampiamente caldeggiate dalla copagri, quali ad esempio la proroga del credito d’imposta in favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, innalzato dal 30% al 35% per l’energia e dal 40% al 45% per il gas naturale, e l’estensione del credito d’imposta per l’acquisto di carburante agricolo”, evidenzia il presidente, ricordando l’importanza della riduzione del cuneo fiscale, taglio ampiamente atteso dalle imprese, cosi’ come della sospensione per il 2023 di plastic tax e sugar tax, per la quale viene previsto uno stanziamento di 600 milioni di euro, e della proroga dell’esenzione irpef per i redditi dominicali e agrari per il 2023. “guardiamo poi con notevole interesse al collegato agricolo alla manovra, atteso per gennaio, che interverra’ sulla valorizzazione del made in italy, e al fondo da 100 milioni per la sovranita’ alimentare, il quale rappresenta a nostro avviso un segnale importante per la tutela dei prodotti agroalimentari di qualita’ e a denominazione d’origine”, aggiunge BATTISTA, secondo cui “sono positivi anche gli interventi per l’innovazione delle imprese, quelli per contrastare il consumo di suolo e, soprattutto, la decontribuzione a favore dei giovani agricoltori, misura che va pero’ stabilizzata e non prorogata di anno in anno”. “riteniamo, pero’, ci siano ancora ampi margini di intervento per restituire ossigeno ai tantissimi produttori agricoli del paese, che ne sono da tempo in debito; e’ proprio per tali ragioni che rinnoviamo il nostro invito al parlamento affinche’ intervenga con dei correttivi che, unitamente a una sempre piu’ concreta azione di semplificazione e snellimento amministrativo e burocratico, agiscano sul versante della liquidita’, andando a semplificare l’accesso al credito a favore delle imprese agricole e lavorando per delle moratorie a favore dei produttori agricoli in difficolta’”, conclude.