INSETTI: SCORDAMAGLIA (FILIERA ITALIA), TROVATA ESOTICA NON SOLUZIONE PER ALIMENTAZIONE SOSTENIBILE

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“mangi pure gli insetti chi ha voglia di esotico, ma e’ un gioco in malafede promuoverli per una dieta sostenibile in alternativa alla nostra”, afferma luigi SCORDAMAGLIA, consigliere delegato di filiera italia, in merito all’autorizzazione pubblicata in gazzetta ue sull’immissione sul mercato dei grilli come nuovo alimento. “nessuna riserva, ci mancherebbe altro, per chi voglia assaggiare ‘cibi’ esotici, lontani dalla nostra cultura, sbagliato e diseducativo, pero’, presentarli come alimenti sostenibili da scegliere in alternativa alla nostra dieta perche’ meno impattanti sull’ambiente. si tratta di affermazioni false perche’ la nostra dieta non e’ solo di qualita’, ma a basso impatto ambientale”, continua SCORDAMAGLIA. “l’agroalimentare italiano, infatti, a fronte del piu’ alto valore aggiunto in europa pari a 65 miliardi di euro, espressione della qualita’ prodotta, ha una emissione di co2 ad essa correlata pari ad 1/3 delle emissioni francesi e a meta’ di quelle tedesche, per non parlare del confronto con altri continenti”, spiega filiera italia. “inoltre va considerato che molti insetti contengono numerosi elementi antinutritivi che ostacolano il normale assorbimento dei nutrienti, riducendone l’efficienza nutrizionale per non parlare delle sostanze chimiche contaminanti e causa di intossicazione, come quella avvenuta nel 2007 in california per consumo di cavallette importate dal messico, sostanze spesso presenti in questi insetti, dato che molto spesso essi sono importati da paesi con standard di sicurezza nettamente inferiori ai nostri”, prosegue il consigliere delegato. “basta proporre cibi sintetici o esotici lontani dalla nostra cultura come panacea green per l’alimentazione del futuro, la nostra dieta fatta di qualita’, sicurezza, cultura, territori e sostenibilita’ e’ il modello ideale da valorizzare e proteggere”, conclude SCORDAMAGLIA.