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“questo primo convegno di roma si prefigge di attivare le necessarie sinergie per promuovere la ristorazione collettiva da semplice erogatore di servizi a strumento culturale di educazione e formazione, promuovendo congiuntamente i molteplici benefici sostenibili della dieta mediterranea, attraverso un programma di incontri istituzionali e scientifici, progetti di ricerca, formazione ed educazione, eventi di promozione e campagne di comunicazione”, informa in un comunicato il ciheam bari che cosi’ prosegue: “il convegno vedra’ la partecipazione di stakeholders, pubblici e privati, riconosciuti per il loro impegno ed esperienza a livello nazionale e regionale. intende essere il primo di una serie di momenti di dialogo e confronto tra esperti qualificati e rappresentativi delle realta’ italiane operative nei settori della ristorazione collettiva, della dieta mediterranea e del made in italy che collaborando insieme potrebbero diventare un asset strategico vincente per il paese su cui puntare e fare investimenti. la ristorazione collettiva italiana racconta l’alimento come parte di un sistema positivo, di una tradizione storica culturale, della tradizione alimentare della dieta mediterranea, patrimonio intangibile unesco, di uno stile di vita equilibrato e sostenibile, portato avanti da tante imprese italiane innovative e virtuose. il convegno da’ seguito al side-event ‘la ristorazione collettiva come strumento culturale per promuovere la dieta mediterranea: gusto, qualita’, cucina, territori, innovazione, tracciabilita’, spreco alimentare, valore del cibo’, tenutosi nell’ambito della 3° conferenza mondiale sulla rivitalizzazione della dieta mediterranea, organizzato dal ciheam bari nel settembre 2022. dalla ristorazione collettiva passano le scelte alimentari di milioni di italiani contando le mense scolastiche, ospedaliere e aziendali, luoghi nodali di educazione alimentare, in cui poter fare cultura e formazione sulla corretta alimentazione rappresentata dalla dieta mediterranea. la ristorazione collettiva opera lungo l’intera filiera agroalimentare e puo’ condizionarla in maniera significativa, impattando significativamente tutte le dimensioni della sostenibilita’ alimentare, assumendo un ruolo preponderante con la sempre maggiore tendenza a mangiare fuori casa per motivi di lavoro e per piacere. l’opinione dell’utenza relativamente alla ristorazione collettiva (soprattutto istituzionale) e’ sostanzialmente negativa, mentre invece puo’ assumere un ruolo determinante come strumento per favorire nell’utenza un comportamento alimentare piu’ corretto associato alla dieta mediterranea e al miglioramento della sostenibilita’ complessiva della filiera agroalimentare italiana”. il programma completo qui https://ristor-azione.it/