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“il villaggio contadino realizzato dalla coldiretti aprira’ a cosenza dalle ore 9,00 di venerdi’ 10 marzo fino a domenica 12 marzo. l’obiettivo e’ far conoscere la biodiversita’ e la sostenibilita’ dell’agricoltura italiana, il modello basato sulla distintivita’ e la qualita’ del nostro agroalimentare, lo spirito imprenditoriale dei giovani agricoltori e le frontiere dell’innovazione. l’appuntamento e’ nel cuore di cosenza, in piazza dei bruzi e lungo corso mazzini, dove si sono dati appuntamento migliaia di agricoltori provenienti da diverse regioni. venerdi’, insieme al presidente nazionale coldiretti ettore PRANDINI, interverranno il presidente della regione calabria roberto mario OCCHIUTO, l’assessore regionale all’agricoltura gianluca GALLO, il sindaco di cosenza franz CARUSO e molte altre autorita’ istituzionali nazionali e locali”, informa un comunicato della coldiretti. venerdi’ 10 marzo, in particolare si tiene la giornata nazionale della frutta dedicata alla frutta coltivata in italia con i giovani della coldiretti che scenderanno in piazza con trattori “per fermare la strage di piante lungo la penisola con drammatici effetti sui consumi nazionali e sul clima, l’ambiente, il territorio e la salute degli italiani”. nel villaggio della biodiversita’ contadina sara’ possibile toccare con mano la qualita’, la grande scelta e le proprieta’ uniche della frutta italiana, con una grande esposizione delle varieta’ locali e di stagione. focus sulla riscossa del bergamotto, il cui raccolto mondiale si concentra per il 90% in calabria e che e’ l’unico frutto storico italiano la cui coltivazione – sostiene coldoretti – e’ in controtendenza, anche grazie alla sua grande versatilita’. saranno presenti con PRANDINI, la delegata dei giovani della coldiretti veronica BARBATI, agronomi, nutrizionisti e cuochi contadini. e’ prevista l’offerta di arance di ‘campagna amica’ per sostenere lo studio dei disturbi del comportamento alimentare in eta’ pediatrica dell’ospedale bambino gesu’ di roma. nell’occasione la coldiretti presenta il dossier ‘la strage della frutta italiana’ con i dati sui consumi nazionali e sulla scomparsa di piante di agrumi, mele, pere, uva, pesche, ciliegie e albicocche in atto lungo tutta la penisola.