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“siamo molto soddisfatti per questo risultato che rappresenta una riforma storica nei servizi di cura e assistenza. integra, infatti, in modo organico interventi sanitari, sociosanitari e sociali nella logica dell’assistenza primaria a favore della popolazione anziana e in particolare di quella in stato di fragilita’ sociosanitaria”, lo afferma giuseppe MILANESE, presidente di confcooperative sanita’, dopo l’approvazione in senato del ddl anziani, che dovra’ passare ora all’esame della camera. “la sua piena attuazione dara’ una decisa boccata di ossigeno al nostro servizio sanitario nazionale in affanno a causa della congestione dei pronto soccorso e delle tante ospedalizzazioni improprie che impegnano risorse professionali sempre piu’ esigue e sotto pressione”, sottolinea MILANESE, che prosegue: “dara’ vita, inoltre, a un sistema di riconoscimento del valore sussidiario del privato accreditato anche non profit, di cui e’ espressione principale e naturale la cooperazione sanitaria. una riforma che finalmente centra la necessita’ di modernizzare e civilizzare le regole su autorizzazione e accreditamento degli erogatori impegnati nel continuum assistenziale sociosanitario. soprattutto potra’ essere assicurata a migliaia di anziani una qualita’ di vita migliore, grazie ad un’assistenza qualificata a casa propria. importante infine la previsione, a cui andra’ data concreta attuazione nei decreti delegati, relativamente all’individuazione di percorsi formativi idonei allo svolgimento di attivita’ professionali nell’ambito della cura e dell’assistenza alle persone anziane non autosufficienti nei diversi setting (domiciliare, residenziale e semiresidenziale)”. “come confcooperative sanita’ lavoreremo affinche’ sia finalmente riconosciuta ed implementa, a livello nazionale, la figura dell’operatore sociosanitario specializzato, con importanti ricadute occupazionali e il superamento delle disuguaglianze territoriali”, conclude MILANESE.