PESCA: VIA LIBERA DA CONSIGLIO UE A NORME RIVEDUTE PER IL REGIME UNIONALE DI CONTROLLO

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“il consiglio ha dato il via libera definitivo alla revisione del regime unionale di controllo della pesca, modernizzando le modalita’ di controllo della pesca”. lo rende noto un comunicato del consiglio europeo, che prosegue: “‘il regolamento adottato oggi garantira’ che il nostro regime di controllo della pesca rimanga aggiornato rispetto agli ultimi sviluppi tecnologici, in modo da poter prevenire efficacemente la pesca eccessiva. questo va a beneficio dell’ambiente e, in ultima analisi, anche delle comunita’ di pescatori e contribuira’ a garantire la sostenibilita’ sociale ed economica del settore’, ha detto luis PLANAS PUCHADES, ministro ad interim spagnolo dell’agricoltura, della pesca e dell’alimentazione. il regolamento appena adottato, che aggiorna circa il 70% delle norme vigenti in materia di controllo dei pescherecci, contribuira’ a garantire che le navi dell’ue e le altre navi che pescano nelle acque dell’ue rispettino le norme della politica comune della pesca (pcp). tra le principali modifiche introdotte: – sistemi di controllo dei pescherecci (vms) e registrazione elettronica delle catture: per garantire il rispetto delle norme della pcp, tutti i pescherecci saranno localizzati attraverso un dispositivo vms e tutte le catture dovranno essere registrate elettronicamente; nel caso di taluni piccoli pescherecci costieri di lunghezza inferiore a 9 metri possono essere concesse esenzioni dall’obbligo di vms fino al 31 dicembre 2029. – nel caso di pescherecci di maggiori dimensioni saranno usati strumenti per il monitoraggio elettronico a distanza per garantire che le catture indesiderate non vengano rigettate in mare in violazione dell”obbligo di sbarco’, bensi’ siano portate a terra. – pesca ricreativa: le persone che praticano la pesca ricreativa di specie specifiche dovranno registrare e trasmettere le rispettive catture tramite un sistema elettronico; inizialmente l’obbligo si applichera’ solo a un numero limitato di specie, tuttavia il numero potrebbe aumentare sulla base di pareri scientifici. – revisione del sistema sanzionatorio: a livello dell’ue e’ istituito un elenco completo delle infrazioni gravi alle norme della pcp; gli stati membri devono garantire che i responsabili siano soggetti a sanzioni amministrative effettive, proporzionate e dissuasive; inoltre, o in alternativa, possono essere applicate sanzioni penali. tracciabilita’ digitale migliorata lungo la catena di approvvigionamento: sara’ piu’ facile localizzare i prodotti della pesca e dell’acquacoltura freschi; nel caso dei prodotti trasformati, cio’ avverra’ a seguito di uno studio della commissione sulle soluzioni disponibili e dopo un periodo transitorio di cinque anni. saranno introdotte anche nuove norme relative al margine di tolleranza (o di errore) al momento della stima delle catture per evitare inesattezze nelle dichiarazioni. il margine di tolleranza rappresenta la differenza tra la stima del pesce catturato e il risultato effettivo della pesatura. come regola generale, il margine di tolleranza sara’ mantenuto al 10% per specie, come avviene attualmente. tuttavia, si applicano alcune eccezioni. per le specie non superiori a 100 kg, il margine sara’ del 20% per specie. si applicheranno deroghe alla piccola pesca pelagica, alla pesca a fini industriali e alla pesca dei tonnidi tropicali con cianciolo, in particolare se le catture sono sbarcate in ‘porti inseriti nell’elenco’, dove devono essere garantite condizioni speciali per lo sbarco e la pesatura. infine, alcuni pescherecci di maggiori dimensioni saranno dotati di un dispositivo per misurare la potenza del motore, al fine di assicurare che la loro capacita’ di pesca non superi i limiti stabiliti nell’ambito della pcp. un sistema digitale (noto come ‘catch’) sara’ introdotto nel contesto del regime di certificazione delle catture per la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (pesca inn). il sistema e’ inteso a garantire che i certificati di cattura e altri documenti correlati siano gestiti in un unico ambiente digitale a livello dell’ue, migliorando cosi’ la capacita’ delle autorita’ di individuare i prodotti derivanti dalla pesca inn. i paesi non ue potranno emettere e convalidare i certificati di cattura direttamente nell’ambiente digitale catch. per i prodotti della pesca importati nell’ue, anche gli importatori saranno tenuti a presentare certificati di cattura tramite il sistema catch”.