BIOMETANO: PROTOCOLLO COLDIRETTI-ITALGAS, ENTRO 2026 QUADRUPLICARE PRODUZIONE A 2 MLD DI METRI CUBI

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coldiretti e italgas, primo operatore in italia nella distribuzione del gas e terzo in europa, hanno firmato oggi un protocollo d’intesa per favorire lo sviluppo della produzione di biometano in italia. il protocollo e’ stato presentato in una conferenza stampa alla sala stampa della camera dei deputati, a roma. alla conferenza hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della commissione agricoltura della camera, mirco CARLONI, ed il capo della segretaria tecnica del masaf, sergio MARCHI. “l’agricoltura vuole essere protagonista della produzione di energia rinnovabile, per questo stiamo lavorando insieme per contrastare l’aumento dei costi per famiglie e imprese”, ha detto nel suo intervento ettore PRANDINI, presidente coldiretti. qui l’intervista di prandini ad agra press https://tinyurl.com/53ek7cy4 “l’obiettivo da qui al 2026 e’ di quadruplicare al produzione di biometano, arrivando a 2 miliardi di metri cubi. e’ un obiettivo raggiungibile in tre anni, utilizzando tutte le risorse, pari a 1,7 miliardi di euro, messe a disposizione dal pnrr”, ha detto PRANDINI che ha sottolineato la necessita’, anche da parte delle amministrazioni locali, di snellire le pratiche burocratiche e ridurre i costi di allaccio. “il ruolo del biogas nel perimetro delle energie pulite rappresenta, infatti, un punto di partenza ineludibile, poiche’ dall’utilizzo degli scarti delle coltivazioni e degli allevamenti e’ possibile arrivare alla realizzazione di impianti per la distribuzione del biometano a livello nazionale per alimentare non solo i macchinari agricoli ma anche autobus, camion e navi oltre alle auto delle famiglie italiane. in questo modo sara’ possibile generare un ciclo virtuoso di gestione delle risorse, taglio degli sprechi, riduzione delle emissioni inquinanti, creazione di nuovi posti di lavoro e sviluppo della ricerca scientifica in materia di carburanti green”, ha aggiunto PRANDINI. “penso che il biometano sia la soluzione ideale, e subito disponibile alla complessa equazione con cui fa i conti l’europa: raggiungere una transizione ecologica che garantisca sicurezza degli approvvigionamenti e competitivita’ dei costi dell’energia. con il biometano tutto questo e’ possibile: ha co2 equivalente pari a zero e addirittura negativa nel caso di sequestro della co2. si produce utilizzando una varieta’ di scarti e di rifiuti, contribuisce a contenere i costi grazie al suo grande potenziale produttivo. con la firma del protocollo d’intesa ha inizio un’importante collaborazione con coldiretti che sono certo consentira’ di dare rapida concretezza e sviluppo a questa nuova fonte di energia creando valore per il paese”, ha detto paolo GALLO, amministratore delegato di italgas, che ha sottolineato l’impegno legato alla necessita’ di realizzare tanti impianti, ognuno con produzioni limitate, su tutto il territorio nazionale. “l’intesa tra coldiretti e italgas e’ un passo significativo nella promozione dello sviluppo sostenibile in italia, ma anche un contributo decisivo a rafforzare la nostra autonomia di approvigionamento attraverso la diversificazione e la decarbonizzazione delle fonti, in coerenza con la linea dettata dell’ue nel repowereu. questo accordo consentira’ la realizzazione di nuovi impianti, la conversione di quelli esistenti e l’allacciamento alle reti di distribuzione del gas. sono importanti lo sforzo delle imprese, il ruolo di indirizzo assunto dall’associazione e il contributo strategico di italgas, cosi’ come e’ importante redistribuire i pesi dei costi di allacciamento degli impianti alle reti di distribuzione in modo da favorire gli investimenti. siamo fiduciosi che questo sforzo contribuira’ in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi del piano nazionale di ripresa e resilienza, portando vantaggi sia per l’ambiente che per l’economia italiana”, ha detto nel suo intervento la viceministra per l’ambiente e la sicurezza energetica, vannia GAVA. “il protocollo si inserisce nel mutato scenario europeo che, all’indomani dello scoppio della guerra in ucraina, ha individuato nel biometano la fonte rinnovabile destinata a sostituire un quarto delle forniture di gas di origine fossile un tempo importate dalla russia. un obiettivo a sostegno del quale il piano nazionale di ripresa e resilienza (pnrr) ha stanziato 1,7 miliardi di euro per raggiungere, entro il 2026, una produzione nazionale di circa 2 miliardi di metri cubi all’anno, pari a quattro volte quella attuale. il protocollo impegna le parti a porre in essere azioni volte a sostenere la realizzazione di nuovi impianti di produzione di biometano, la conversione di quelli che attualmente producono biogas e il loro allacciamento alle reti di distribuzione del gas. piu’ nello specifico coldiretti: garantira’ il coinvolgimento dei soci nei piani di informazione e formazione sul biometano e li sensibilizzera’ sul suo utilizzo in diversi ambiti produttivi e industriali; realizzera’ una mappatura degli impianti di biogas esistenti e potenzialmente oggetto di conversione a biometano. italgas, a sua volta, si impegna a: contenere i tempi di valutazione delle proposte di connessione dei nuovi impianti alle proprie reti; individuare e realizzare azioni volte a ridurre i costi di allacciamento; promuovere un approccio regolatorio e normativo teso a creare le condizioni per una piu’ efficace ripartizione degli oneri di collegamento alla rete e a mettere in atto azioni volte a superare i limiti di capacita’ ricettiva delle reti di distribuzione locali”, spiegano ancora coldiretti e italgas.