BUONAGURO (FAI-CISL) A SCHLEIN, DIFENDERE CONDIZIONALITA’ SOCIALE PAC, IN GDO PREZZI ANTI-CAPORALATO

(riproduzione riservata)

“‘davanti alle manifestazioni di queste settimane, come fai-cisl abbiamo fin da subito espresso solidarieta’ con chi rivendica una piu’ equa distribuzione del valore lungo tutta la filiera, perche’ questa e’ anche una nostra rivendicazione storica, rivolta ad ottenere maggiore reddito a vantaggio anche dei braccianti. ma rifiutiamo la contrapposizione tra agricoltura ed ecologia, perche’ i migliori custodi dell’ambiente sono proprio le nostre ‘tute verdi’, semmai bisogna scrivere le strategie ambientali con maggiore coinvolgimento delle associazioni agricole, ed e’ fondamentale che le risorse giungano con la giusta assistenza fiscale anche alle tante piccole e medie imprese che costituiscono una parte fondamentale della nostra agricoltura: quei fondi non possono essere ‘a pioggia’ ma devono innalzare la qualita’ delle produzioni e del lavoro, facilitando investimenti su formazione e nuove competenze, certificazioni, qualita’ e tracciabilita’ dei prodotti, ricambio generazionale, sicurezza, innovazioni tecnologiche per la sostenibilita’ ambientale’. lo ha detto la segretaria nazionale della fai-cisl raffaella BUONAGURO intervenendo alla conferenza nazionale sull’agricoltura promossa dal dipartimento delle politiche agricole del partito democratico, con la partecipazione della segretaria elly SCHLEIN. “la sfida non e’ dunque affossare le politiche ambientali o la pac, ma intervenire sulla sua revisione di medio periodo e con la giusta flessibilita’ per ogni singolo paese, senza smontare le conquiste ottenute, come la condizionalita’ sociale, che non si tocca, anzi deve andare avanti ed essere attuata in tutti i paesi”, ha affermato BUONAGURO, che ha anche ricordato la lotta al caporalato e alla politica dei ghetti: “vogliamo sapere che fine hanno fatto i 200 milioni del pnrr stanziati per gli alloggi dei lavoratori agricoli, inoltre serve una revisione strutturale della bossi-fini, della politica dei flussi e delle modalita’ del click-day, perche’ molte aziende segnalano la mancanza di manodopera, ma poi nei ghetti incontriamo ogni giorno braccianti che lavorano in nero anche da vent’anni in italia, e spesso hanno fogli di via, permessi scaduti, richieste di regolarizzazione appese da anni alla burocrazia. su questo tema vorremmo anche che governo e istituzioni riprendano in mano il tavolo anticaporalato, valorizzando tutti i fondi stanziati e valutando, con ismea, la pubblicazione di prezzi anticaporalato nella grande distribuzione”. “infine, vanno rafforzate le capacita’ ispettive di inps e inl: i redditi agricoli non crescono se non si applicano i contratti e non si promuove la concorrenza leale”, ha concluso BUONAGURO.