PROTESTE: ROTA (FAI-CISL), NECESSARIO GARANTIRE DIGNITA’ LUNGO TUTTA LA FILIERA

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“‘difficile lamentare la scarsita’ di risorse economiche dedicate all’agricoltura, semmai e’ fondamentale che queste risorse, che siano stanziate dall’europa o dai singoli governi, giungano con tanto di relativa assistenza fiscale anche alle tante piccole e medie imprese che costituiscono una parte fondamentale della nostra agricoltura, per facilitare i necessari investimenti su formazione e nuove competenze, certificazioni, qualita’ e tracciabilita’, innovazioni tecnologiche per la sostenibilita’ ambientale dei processi produttivi. non basta prevedere un budget, i fondi non possono essere ‘a pioggia’ ma devono innalzare la qualita’ delle produzioni e del lavoro, in questo senso siamo tutti sulla stessa barca: aumentare i redditi degli agricoltori e’ importante anche per garantire la dignita’ dei lavoratori lungo tutta la filiera, per avere piu’ reddito, piu’ stabilita’ occupazionale e piu’ sicurezza sul lavoro’, afferma il segretario generale della fai-cisl, onofrio ROTA, in una lunga intervista pubblicata dal quotidiano online in terris sulle manifestazioni degli agricoltori”. lo rende noto un comunicato della fai cisl, che cosi’ prosegue: “il leader della federazione agroalimentare cislina invita a non semplificare questioni complesse: ‘la sfida non e’ affossare le politiche ambientali o la pac, ma intervenire sulla sua revisione di medio periodo e con la giusta flessibilita’ per ogni singolo paese, per dare risposte immediate senza smontare le conquiste ottenute sul piano ambientale o sociale, come la condizionalita’ che riduce i fondi pubblici, o li taglia nei casi piu’ gravi, alle imprese che non applicano i contratti e sfruttano i lavoratori: sono principi di buon senso, non possono essere considerati semplice burocrazia’. ‘non bisogna permettere – prosegue ROTA – che si mettano in contrapposizione agricoltura ed ecologia: come ripetiamo da sempre, i migliori custodi dell’ambiente sono proprio le tute verdi. semmai questo errore e’ stato fatto dall’ue per alcune strategie scritte senza il sufficiente coinvolgimento delle associazioni agricole, ecco perche’ si e’ dovuto fare marcia indietro su agrofarmaci e fertilizzanti. pero’ quella e’ una via da non abbandonare: dobbiamo salvaguardare assieme la sostenibilita’ economica e quella ambientale e sociale’. quanto ai manifestanti, afferma il sindacalista: ‘vanno ascoltate le istanze, ma devono essere di buon senso e rispettare le scelte delle associazioni che a differenza di certi movimenti hanno alle spalle un percorso di democrazia e partecipazione trasparente. anche noi abbiamo fatto tante battaglie nelle piazze, ma mai promuovendo la violenza e mai senza una piattaforma di controproposte’.”.