PESCA: LOLLOBRIGIDA, DEPOSITATO RICORSO A CORTE GIUSTIZIA UE SU OBBLIGO STRUMENTI DI CONTROLLO

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“in data odierna il governo italiano, su proposta del ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, ha depositato il ricorso alla corte di giustizia dell’unione europea, avverso il regolamento (ue) 2023/2842 del parlamento europeo e del consiglio del 22 novembre 2023 per quanto attiene ai controlli nel settore della pesca. rispetto al suddetto regolamento, che, come noto, rende obbligatorio l’utilizzo da parte dei pescherecci di strumenti di controllo elettronico a distanza, in particolare telecamere a circuito chiuso (cctv) e la registrazione elettronica delle catture, il governo aveva gia’ espresso voto contrario in sede di approvazione”, informa un comunicato del masaf. “l’italia e’ la nazione che e’ stata maggiormente penalizzata dalle norme ue sulla pesca. i nostri pescatori sono stati quelli piu’ colpiti, come dimostra il calo delle marinerie del 40% che si e’ verificato nell’ultimo decennio. avevamo promesso alle associazioni di settore e alle organizzazioni sindacali che avremmo verificato, insieme all’avvocatura dello stato, l’esistenza dei presupposti per impugnare il provvedimento e siamo abituati a mantenere le promesse. il governo non e’ disponibile a subire decisioni che non ricercano un giusto equilibrio tra sostenibilita’ ambientale, economica e sociale e che peraltro riteniamo possano violare le norme sulla privacy dei pescatori, anche tenuto conto del principio di proporzionalita’, nonche’ le regole della concorrenza”, ha dichiarato il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA.