PESCA: MAMMI (EMILIA-ROMAGNA) A LOLLOBRIGIDA, REDISTRIBUIRE QUOTE TONNO ROSSO 2024 A FAVORE ADRIATICO

(riproduzione riservata)

“redistribuire le quote del 2024, attribuendo almeno l’80% della quota incrementale a quella indivisa. una decisione che sarebbe una vera e propria boccata d’ossigeno per i pescatori del medio e alto adriatico. e’ quanto chiede, in sintesi, l’assessore regionale ad agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca, alessio MAMMI, in una lettera indirizzata al ministro dell’agricoltura, francesco LOLLOBRIGIDA”, informa un comunicato della regione emilia-romagna. “le quote di tonno rosso sono ripartite tra pesca a circuizione, palangari, tonnare fisse, pesca sportiva/ricreativa e quote indivise – scrive MAMMI -. proprio le quote di pesca indivisa si esauriscono troppo rapidamente e accade con grande frequenza che imbarcazioni non hanno quote di tonno rosso assegnate e quindi non possono valorizzare il pescato per non incorrere in pesanti sanzioni. uno spreco della risorsa – continua – e un mancato guadagno per molti operatori della pesca artigianale che potrebbero trarre un beneficio economico modesto, visto che il tetto di catture accessorie per imbarcazione e’ stabilito in un massimo di 900 chilogrammi a imbarcazione, ma che comunque costituirebbe ‘ossigeno’ per un settore in grande difficolta’, dati anche i problemi causati dai danni provocati dal granchio blu”. “nella lettera inviata al ministro – prosegue il comunicato – si ricorda che in adriatico e nelle marinerie dell’emilia-romagna la pesca del tonno rosso vanta una lunghissima tradizione. dalla fine degli anni ’90 sono state adottate misure finalizzate a ridurre le catture di questi esemplari che, in base agli studi su scala internazionale, si trovava a forte rischio di estinzione. le dinamiche di queste politiche hanno cosi’ costretto gli armatori di piccole imbarcazioni a cedere la loro piccola quota per la pesca di tonno rosso”.