AGEA ANNUNCIA LA SEMPLIFICAZIONE DELLA BUROCRAZIA CON DOMANDA UNIFICATA PAC ATTRAVERSO INTEGRAZIONE SISTEMI

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“agea ha avviato una vera e propria innovazione culturale dando una nuova interpretazione della sua specifica funzione istituzionale e portando ad una progressiva riorganizzazione delle strategie gestionali e degli strumenti di comunicazione con i propri utenti e gli stakeholder di riferimento”. lo rende noto un comunicato di agea, che cosi’ prosegue: “una forma di riorganizzazione che punta sulla centralita’ dell’agricoltore, messo ora nelle condizioni di recuperare una forte identita’ e, soprattutto, un’attiva partecipazione per quanto concerne l’accesso agli aiuti e ai ristori stabiliti dalle norme unionali e gestiti dall’agenzia. il tratto distintivo di tutta l’attivita’ messa in campo e’ la semplificazione, approccio delineato da agea a partire dal 2024 e attivato attraverso un cronoprogramma dettagliato e stringente che prevede la validazione del fascicolo aziendale attraverso il sistema di identificazione delle parcelle agricole (sipa) e l’applicazione automatica dell’ams (area monitoring system). e’ realmente la chiave di volta del sistema degli aiuti degli interventi sigc della pac perche’ il fascicolo aziendale integrato con i dati del quaderno di campagna (qdca) consente finalmente di presentare una domanda unificata (una sola e non piu’ come fino a d oggi tante quanti sono i singoli interventi della pac). inoltre, i controlli saranno automatizzati in maniera preventiva senza la necessita’ di ulteriori visite ispettive a carico all’agricoltore soprattutto per i cosiddetti controlli aziendali riferiti alla verifica degli impegni dei trattamenti dei fitofarmaci. una volta entrato a regime questo nuovo modello, sottolinea agea, consentira’ agli agricoltori di chiedere aiuti e ristori in modo automatico e di attuare la cosiddetta agricoltura di precisione. entriamo nello specifico: l’applicazione del concetto di semplificazione fa riferimento alla circolare agea n. 21371/2024 del 14 marzo 2024 che ha per oggetto l’integrazione delle componenti del ‘fascicolo aziendale, del nuovo sipa e dell’ams a partire dalla campagna 2024′. si aprono ufficialmente i termini per presentare la domanda unica della pac sia sul primo pilastro sia sugli interventi a superficie dello sviluppo rurale. la circolare detta nuove norme operative delle suddette componenti il cui fulcro ruota intorno al fascicolo aziendale e al quaderno di campagna. facciamo chiarezza: il quaderno di campagna dell’agricoltore era gia’ previsto nell’articolo 4 del decreto ministeriale 1° marzo 2021 n. 99707, e ieri come oggi mira ad evidenziare le informazioni detenute dalle aziende relative al registro dei trattamenti e delle fertilizzazioni che costituiscono elemento obbligatorio del fascicolo aziendale. i dati del qdca, qualora forniti dall’agricoltore e messi a disposizione degli organismi pagatori (op) e dei caa, vengono ritenuti, dalla circolare agea, come controlli di plausibilita’ (cioe’, controlli equivalenti) e sostituiscono i controlli aziendali. occorre specificare che il qdca fa parte del fascicolo aziendale e non e’ obbligatorio ma dovra’ essere recepito dagli op. questi hanno facolta’ di adottarlo e, in caso positivo, devono seguire le regole comuni di coordinamento definite nella circolare agea per quanto concerne conformita’ e coerenza. la domanda e’: chi compila il qdca? i caa, direttamente gli op ma anche gli stessi agricoltori attraverso l’accesso al proprio fascicolo aziendale. la ridda di polemiche circa la complessita’ e l’articolazione eccessivamente burocratica della compilazione di questi nuovi strumenti a disposizione degli agricoltori cede quindi alla linearita’ operativa di quanto fin qui detto: il qdca e’ un incentivo per l’agricoltore stesso a fornire i dati della propria realta’ aziendale attraverso un applicativo sviluppato nell’ambito del sian che deve essere considerato una guida, un sistema nuovo di interlocuzione tra la pubblica amministrazione e gli utenti (agricoltori) e un modo proattivo per evitare errori procedurali che potrebbero trasformarsi in mancati pagamenti. in conclusione, la circolare agea si pone l’obiettivo di semplificare e rendere maggiormente lineari le procedure imposte dalle norme unionali e da quella nazionale in un ambito integrato e nell’interesse degli agricoltori. e’ un’opportunita’ e non un’imposizione!”.