ANP-CIA CONDIVIDE APPELLO MEDICI E SCIENZIATI AFFINCHE’ SI PONGA RIMEDIO SUBITO ALLA GRAVE CRISI SSN

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“il sistema sanitario nazionale, a oltre quarant’anni dalla sua istituzione, vive il momento piu’ difficile della sua storia con il rischio di perdere il proprio carattere pubblico e universalista, secondo l’interpretazione piu’ coerente dell’articolo 32 della costituzione. a sottolinearlo e’ anp, l’associazione nazionale pensionati di cia-agricoltori italiani che condivide per questo, appieno, il recente appello di medici e scienziati, tra cui premi nobel, affinche’ si ponga rimedio subito alla grave crisi del ssn”. lo rende noto un comunicato di anp-cia, che cosi’ prosegue: “anp-cia, dunque, rilancia la richiesta a governo e parlamento: si passi a un piano straordinario di investimenti, quantificato nell’8% del pil, e finalizzato a intervenire sulle maggiori difficolta’ del sistema. questo, prima che il progressivo definanziamento raggiunga il 6,2% del pil previsto per il 2025, quando e’ noto che sotto il 6,5% i servizi essenziali non possono essere garantiti a tutti i cittadini. da anp-cia il reiterato allarme per la mancanza di attenzione istituzionale che vede penalizzata per lo piu’ la salute dei piu’ fragili, di pensionati e anziani, in particolare delle aree interne e rurali. il piano straordinario di interventi – precisa, infatti, anp-cia – si sta rivelando fondamentale per l’adeguamento delle strutture ospedaliere e le case di comunita’. vanno rafforzati i servizi territoriali e la sanita’ di prossimita’, serve aumentare il numero del personale sanitario, medici e infermieri, investire sulla prevenzione e sulle nuove tecnologie, come la telemedicina, sviluppare una sanita’ a misura di anziano. inoltre, occorre attuare la riforma della non autosufficienza, secondo il vero spirito della legge, ovvero, tutelando l’accesso ai servizi di prossimita’ per tutti e il sostegno alle famiglie, riconoscendo il ruolo dei caregiver. anche su questo tema pare si continui a procedere in direzione diversa, come evidenziato dal ‘patto sulla non autosufficienza’, sostenuto da oltre 60 organizzazioni tra le quali anp-cia. infine, non e’ d’aiuto il progetto legislativo in corso sull’autonomia differenziata. in campo sanitario – chiosa anp-cia – rischia di inasprire le differenze quanto a efficienza fra sistemi sanitari regionali, aggravando cosi’ i livelli di disuguaglianza sociale e di diritti, a discapito del sud italia. ‘il sistema sanitario nazionale, con il suo carattere pubblico e universalista, e’ una delle piu’ importanti conquiste sociali, di democrazia e del sistema dei diritti nel nostro paese -dichiara il presidente di anp-cia, alessandro DEL CARLO-. non si metta a repentaglio cio’ che da sempre e’ garanzia di coesione sociale, rispetto dei diritti delle persone e futuro per la societa’ e l’economia italiana’.”.