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“la viticoltura lombarda allarga ulteriormente i propri orizzonti. lo fa da un lato registrando il nuovo record storico dell’export, arrivato nel 2023 a quota 327 milioni di euro, dall’altro puntando su nuove tecnologie, intelligenza artificiale e ricerca scientifica per migliorare ulteriormente la qualita’ delle produzioni. sono queste le credenziali con cui i vini lombardi si presentano a vinitaly 2024, illustrate in una conferenza stampa in regione oggi dal presidente di regione lombardia, attilio FONTANA, e dall’assessore all’agricoltura, sovranita’ alimentare e foreste, alessandro BEDUSCHI”. lo rende noto un comunicato della regione. “i vini di lombardia – ha commentato FONTANA – sono i migliori testimoni del saper fare delle nostre aziende e puntano sempre di piu’ su un’offerta orientata alla qualita’, come confermato anche nell’ultima vendemmia, che vede l’89% della produzione riconducibile alle 5 docg, 21 doc e 15 igt lombarde, contro una media nazionale del 77%. un’identita’ forte, che anche quest’anno fara’ del padiglione lombardia a vinitaly una meta obbligata per gli appassionati e gli addetti ai lavori, che apprezzano un patrimonio vitivinicolo unico per varieta’ e tipicita’, presente a verona con la consapevolezza dei risultati raggiunti, ma anche con la voglia e le capacita’ di crescere ancora”. “lo scorso anno – continua il comunicato – il valore dei vini lombardi sui mercati esteri e’ cresciuto del 3,1% rispetto al 2022, raggiungendo un nuovo massimo storico, in controtendenza rispetto al calo dello 0,8% registrato dalla produzione nazionale (elaborazione del centro studi di unioncamere lombardia su dati istat)”. “anche quest’anno – ha dichiarato BEDUSCHI – il mondo del vino lombardo arriva a vinitaly forte di un successo sempre piu’ riconosciuto in italia e nel mondo, come dimostra il nuovo record dell’export e la crescita su mercati storici come quelli di germania (+6%), francia (+14%) e spagna (+8,2%), cosi’ come in altri paesi che sempre di piu’ apprezzano le nostre etichette. e’ una tendenza positiva e non scontata in questo particolare periodo economico, che premia l’impegno dei produttori e la loro capacita’ di investire in ricerca, innovazione e sostenibilita’ lungo tutta la filiera. un valore aggiunto che i mercati riconoscono sempre di piu'”. “contemporaneamente – prosegue il comunicato – la lombardia ha ulteriormente consolidato il proprio ruolo di laboratorio nazionale e internazionale dell’agricoltura 4.0 e delle nuove tecnologie applicate alle coltivazioni, grazie alla collaborazione tra istituzioni, mondo dell’impresa, universita’ ed enti di ricerca, il cui lavoro ha prodotto soluzioni innovative e improntate alla sostenibilita’, dando ulteriore valore aggiunto a produzioni gia’ di altissima qualita’. produttori, consorzi, associazioni e istituzioni si riuniranno come da tradizione al secondo piano del palaexpo, all’interno degli spazi espositivi finanziati e realizzati in accordo di programma da regione lombardia e unioncamere lombardia. nei 3.300 metri quadrati di spazio occupati saranno oltre 150 le realta’ presenti in rappresentanza di tutto cio’ che di meglio sa offrire il territorio lombardo, per un totale di oltre mille etichette in degustazione. regione lombardia sostiene ricerca e innovazione con risorse ad hoc destinate a tutto il comparto agricolo. risorse grazie alle quali la regione, il cui straordinario patrimonio vitivinicolo e’ espressione di terroir e territori molto diversi tra loro, e’ all’avanguardia nell’impiego di nuove tecnologie e di soluzioni volte a coniugare sostenibilita’ e qualita’. gli esempi sono tantissimi. dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale per monitorare l’andamento della maturazione delle uve in vigna, con tanto di sensori che rilevano grado zuccherino e acidita’, all’impiego di droni per valutare la situazione nelle singole parcelle. dalla microirrigazione delle viti, all’utilizzo delle immagini satellitari per valutare la qualita’ delle uve ancor prima della vendemmia. dallo studio dei vitigni resistenti ai funghi, con il monitoraggio del loro comportamento con l’obiettivo di definire i protocolli di vinificazione piu’ adatti alle diverse varieta’, alla sperimentazione di pratiche sostenibili per rafforzare la resilienza climatica in vigneto. i numeri parlano chiaro. e la conferma arriva anche dai dati dell’osservatorio sulla competitivita’ delle regioni del vino, elaborati da unicredit-nomisma wine monitor per la 56^ edizione di vinitaly e presentati oggi nel corso della conferenza stampa in regione lombardia. nell’ultimo decennio in lombardia la superficie a vite da vino coltivata a biologico e’ piu’ che quadruplicata, passando dai 941 ettari del 2012 ai 4.231 del 2022, pari al 18% della superficie vitata regionale. la vendemmia 2023 si e’ chiusa con una produzione pari a 154 milioni di bottiglie potenziali (+9,2% rispetto al 2022), l’89% delle quali a marchio di qualita’. le circa 3 mila aziende del comparto vitivinicolo lombardo, un quarto delle quali a guida femminile, sono espressione di un tessuto imprenditoriale estremamente vitale, la cui crescita produce benefici in fatturato e di occupazione”. “negli ultimi dieci anni – ha sottolineato gian domenico AURICCHIO, presidente unioncamere lombardia – l’occupazione nel settore ha mantenuto un trend in crescita arrivando a 6.381 addetti nel 2023, anche grazie al progressivo apprezzamento sui mercati esteri dei nostri vini (+3,1% l’export nel 2023, a fronte di un calo del -0,8% delle esportazioni italiane). inoltre, la lombardia e’ capofila in italia quando si guarda all’adozione di nuove tecnologie e ricerca per migliorare la qualita’ delle produzioni, ridurre l’impronta carbonica e ottimizzare l’utilizzo delle risorse. la vitivinicoltura e’ uno degli ambiti in cui le sinergie tra mondo delle imprese, istituzioni e universita’ trovano la loro massima espressione”. “proprio per valorizzare il lavoro del mondo vitivinicolo lombardo – riprende il comunicato – anche quest’anno ascovilo (l’associazione dei consorzi vitivinicoli lombardi) sara’ presente nel padiglione lombardia con uno spazio ‘lounge’ per b2b e stampa e con una proposta culturale dedicata ai vini di lombardia nella sala polivalente – stand d14 – al secondo piano del palaexpo”. “ascovilo e’ l’associazione di 13 consorzi di tutela della qualita’ dei vini di lombardia, nata nel 1977 e mai come oggi necessaria per dare al vino regionale una immagine coordinata – ha sottolineato giovanna PRANDINI, presidente ascovilo -. il mercato ci chiede di comunicare e rafforzare gli elementi di distintivita’ delle nostre produzioni. questo e’ l’obiettivo che perseguiamo insieme valorizzando le piccole e grandi produzioni”. “lo sviluppo del settore vinicolo – ha ricordato arturo ZILIANI, vicepresidente consorzio franciacorta – e’ sempre stato caratterizzato dall’equilibrio tra tradizione e innovazione. nel contesto attuale, l’adozione delle pratiche sostenibili e l’integrazione delle nuove tecnologie in agronomia ed enologia sono fondamentali per garantire la qualita’ del nostro prodotto. il consorzio franciacorta, che vanta uno dei disciplinari produttivi piu’ rigidi al mondo, si impegna a promuovere queste pratiche, rispettando l’ambiente e offrendo ai consumatori vini che rappresentano al meglio il territorio e la sua evoluzione”. “i consorzi presenti a vinitaly 2024 – conclude il comunicato – sono consorzio tutela vini oltrepo’ pavese, ente vini bresciani, consorzio franciacorta, consorzio tutela moscato di scanzo, consorzio volontario vino doc san colombano, consorzio montenetto, consorzio vini igt terre lariane, consorzio vini mantovani, consorzio tutela lugana doc, consorzio tutela valcalepio, consorzio tutela vini di valtellina, consorzio valte’nesi riviera del garda classico e produttori san martino della battaglia doc, consorzio botticino doc, consorzio tutela igt valcamonica”.