CCNL COOPERAZIONE ALIMENTARE: FAI-FLAI-UILA CON ACCORDO RINNOVO 280 EURO DI AUMENTO

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“dopo una lunga e intensa trattativa fai, flai e uila hanno sottoscritto, nella tarda serata di ieri, l’ipotesi di accordo di rinnovo del ccnl cooperazione alimentare 2023 – 2027”. lo rende noto un comunicato congiunto di fai-cisl, flai-cgil e uila-uil, che cosi’ prosegue: “l’intesa raggiunta migliora le tutele e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, in particolare in materia di salario, welfare e di contrasto alla precarieta’. dal punto di vista salariale, l’incremento concordato, a regime, e’ pari a 280 euro, a parametro 137, tra trattamento economico minimo (214 euro) e incremento aggiuntivo della retribuzione (66 euro). gia’ nei primi 14 mesi di applicazione contrattuale lavoratrici e lavoratori percepiranno un aumento di 170 euro, il 60% dell’aumento totale previsto. il montante complessivo e’ di 10.236 euro, che garantisce, nell’arco della vigenza contrattuale, un’adeguata tutela del potere di acquisto. il welfare contrattuale e’ stato incrementato di 5,5 euro mensili per ogni lavoratore. verranno migliorate le prestazioni del fondo sanitario e verra’ attivata una copertura assicurativa per il rischio morte. ci saranno misure di sostegno per le vittime di violenza di genere e risorse per promuovere la formazione aziendale, la salute e sicurezza e avviare collaborazioni con gli its. per il fondo di previdenza complementare, previdenza cooperativa, il contributo a carico delle aziende e’ stato innalzato all’1,5% (+0,3%). importanti anche le novita’ introdotte dal punto di vista normativo. dopo quasi due decenni si e’ intervenuti sulla riduzione dell’orario di lavoro: a partire dal 1° gennaio 2026 coloro che svolgono turni di 18 e 21 ore avranno una riduzione di 4 ore a cui si aggiungeranno altre 4 ore l’anno successivo, mentre dal 1° gennaio 2027 la ulteriore riduzione di 4 ore si applichera’ a tutti i lavoratori e le lavoratrici. inoltre, e’ previsto l’ulteriore impegno a definire future intese a livello aziendale con le rsu per ulteriori riduzioni dell’orario di lavoro in caso di investimenti tecnologici che potrebbero impattare su produttivita’ e occupazione. significativo l’intervento fatto anche in tema di mercato del lavoro: e’ stata, tra l’altro, dimezzata la percentuale complessiva massima, che passa dal 50% al 25%, di contratti a termine, in somministrazione e in staff leasing che possono essere attivati rispetto ai contratti a tempo indeterminato. una scelta che va nella direzione di promuovere tipologie contrattuali stabili. importante, per favorire la conciliazione tra vita e lavoro, vengono retribuite le ore per l’inserimento al nido, che potranno essere fruite fino alla scuola dell’infanzia, e incrementate quelle per la cura dei genitori anziani, mentre alle vittime di violenza di genere e’ stato riconosciuto il diritto al trasferimento in altra unita’ produttiva. il sistema di classificazione sara’ revisionato attraverso i lavori della commissione paritetica tecnica per l’aggiornamento delle declaratorie, che partiranno nel 2024. ulteriori interventi di rafforzamento sono stati fatti in materia di formazione, salute e sicurezza, comunita’ di sito. nei prossimi giorni sara’ avviata la consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori per l’approvazione dell’intesa raggiunta”.