RISO: COLDIRETTI E FILIERA ITALIA A LOLLOBRIGIDA, NO A RICONOSCIMENTO IGP BASMATI CHIESTO DA PAKISTAN

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“coldiretti e filiera italia, in rappresentanza della filiera risicola italiana, hanno inviato una lettera al ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA per esprimere profonda contrarieta’ al riconoscimento dell’igp basmati proposto dal pakistan”. lo rende noto un comunicato congiunto di coldiretti e filiera italia, che cosi’ prosegue: “la richiesta, che segue quella presentata precedentemente dall’india nel 2020 e ora in fase di stallo, solleva diverse criticita’ di natura tecnica. coldiretti e filiera italia evidenziano come l’adozione di tale riconoscimento potrebbe generare l’esenzione dai dazi del riso lavorato basmati igp importato, con conseguenti ripercussioni sul mercato italiano e gravi conseguenze per la filiera risicola nazionale. questa scelta potrebbe portare, secondo coldiretti e filiera italia, ad un crollo della valorizzazione del riso di tipo indica europeo e all’abbandono della coltivazione del lungo b, con un aumento della produzione di riso japonica (tondo, medio e lungo a) e conseguente crollo delle quotazioni anche per questo gruppo varietale. inoltre, non sarebbe garantito il principio di reciprocita’ in termini di sostenibilita’ sociale ed ambientale nel processo di produzione del riso in pakistan. come rilevano i dati di unicef, infatti, sono complessivamente 77 milioni i minori, di eta’ compresa tra i 7 e i 14 anni, che lavorano nell’asia meridionale dei quali l’88% in pakistan, il 40% in india e il 10% nello sri lanka. mentre, dal punto di vista ambientale, in pakistan, cosi’ come india, sono utilizzati fitofarmaci da anni vietati in ue come, ad esempio, il triciclazolo. la filiera risicola italiana non puo’ accettare i rischi che deriverebbero da tale riconoscimento. chiediamo a LOLLOBRIGIDA, nell’interesse della filiera risicola nazionale di presentare richiesta di opposizione alla domanda di riconoscimento e di promuovere tale opposizione anche tra gli altri stati dell’ue”.