AGRIFISH: FINI (CIA), SU AREE INTERNE EUROPA FACCIA SINTESI PER AZIONI E RISORSE PER RILANCIO

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“‘sul rilancio delle aree interne l’europa dia un segnale netto entro l’anno. al consiglio agrifish chiediamo un cambio di passo decisivo rispetto al processo di semplificazione, digitalizzazione e sviluppo di servizi e infrastrutture fondamentali per la tenuta e la crescita delle zone rurali ue'”: questo l’appello del presidente nazionale di cia-agricoltori italiani, cristiano FINI, che guarda con interesse al dibattito in materia ripreso ieri dai ministri dell’agricoltura riuniti a bruxelles e che, in questa settimana di prime nomine, auspica rinnovata centralita’ per il settore da tutte le istituzioni ue”, informa un comunicato di cia-agricoltori italiani. “bene che l’europa torni subito a confrontarsi sul futuro dei nostri borghi. altrettanto importante resta che stringa sugli obiettivi, snellendo dove possibile le procedure, accelerando sulle misure e le risorse per realizzare i progetti su cui concordiamo tutti da tempo, a partire dal ricambio generazionale nei campi”, ha detto FINI. “il circolo virtuoso per un’europa migliore deve mettere al primo posto le aree interne, che sono l’80% del territorio complessivo, ma che ospitano solo il 30% della popolazione, e la vocazione agricola che le connota e le sostiene”, prosegue il comunicato. “nei fatti, si dimentica troppo facilmente quanto il comparto agricolo sia cruciale, soprattutto in questi zone a rischio spopolamento, contro il dissesto idrogeologico e nella tutela dell’ambiente, per la sicurezza alimentare e la salvaguardia del patrimonio culturale, che deve tutto alle comunita’ che resistono e ancora investono dove e’ sempre piu’ difficile farlo, per l’inadeguatezza delle reti fisiche e digitali, come dei servizi essenziali”, ha aggiunto FINI. “i giovani sono il motore per riavviare economia e sviluppo, ma non senza le giuste risorse e le mirate valutazioni rispetto alle politiche piu’ in linea con le esigenze di ciascun paese”, spiega ancora la cia. “ci auguriamo venga preservato il budget dell’ultima programmazione, sapendo gia’ che serviranno ancora piu’ finanziamenti. ben venga l’input per una pac integrata, con altri fondi ue a disposizione. abbiamo sentito parlare negli anni di patto rurale e piano d’azione, si faccia sintesi sugli interventi che devono risposte a quasi 140 milioni di cittadini, quelli delle zone rurali europee”, ha concluso FINI.