(riproduzione riservata)
“a maggio 2024 si stima una flessione congiunturale piu’ ampia per le esportazioni (-3,8%) rispetto alle importazioni (-0,5%). la riduzione su base mensile dell’export interessa entrambe le aree, ue (-3,3%) ed extra ue (-4,4%)”. lo rende noto un comunicato dell’istat, che cosi’ prosegue: “nel trimestre marzo-maggio 2024, rispetto al precedente, l’export e’ pressoche’ stazionario (+0,1%) mentre l’import cresce dell’1,9%. a maggio 2024, l’export diminuisce su base annua dell’1,7% in termini monetari e del 3,4% in volume. la flessione delle esportazioni in valore e’ la sintesi di una contrazione sui mercati ue (-3,9%) e una moderata crescita su quelli extra ue (+0,6%). l’import registra un calo tendenziale del 5,0% in valore, che interessa sia l’area extra ue (-5,6%) sia l’area ue (-4,6%); in volume, le importazioni diminuiscono del 4,1%. tra i settori che piu’ contribuiscono alla flessione tendenziale dell’export si segnalano: mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (-24,9%), metalli di base e prodotti in metallo (-8,2%), autoveicoli (-16,2%), articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (-9,9%). aumentano su base annua le esportazioni di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti non classificati altrove (n.c.a.) (+25,8%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+7,9%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+4,9%). su base annua, i paesi che contribuiscono maggiormente alla diminuzione dell’export nazionale sono: germania (-8,2%), svizzera (-11,4%), austria (-14,3%), francia (-2,7%) e belgio (-7,3%). crescono le esportazioni verso turchia (+29,7%) e spagna (+5,1%). nei primi cinque mesi del 2024, l’export risulta quasi stazionario in termini tendenziali (-0,1%): a sostenere l’export nazionale sono principalmente le vendite di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti n.c.a. (+27,8%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+9,2%); mentre un freno deriva dalla contrazione delle vendite di metalli di base e prodotti in metallo (-9,2%) e articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (-8,4%). il saldo commerciale a maggio 2024 e’ pari a +6.430 milioni di euro (era +4.767 milioni a maggio 2023). il deficit energetico si attesta a -4.020 milioni, da -4.832 milioni dell’anno prima. l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici sale da 9.599 milioni di maggio 2023 a 10.451 milioni di maggio 2024. nel mese di maggio 2024 i prezzi all’importazione aumentano dello 0,1% rispetto al mese precedente, mentre diminuiscono dello 0,2% su base annua (da -1,8% di aprile)”. l’istat fa notare che “la riduzione su base mensile dell’export (-3,8%) a maggio si colloca in un quadro di sostanziale stazionarieta’ della dinamica congiunturale su base trimestrale. in termini tendenziali, la flessione dell’export coinvolge quasi tutti i principali paesi partner commerciali e torna ad essere rilevante verso la germania. l’import segna una lieve riduzione congiunturale; la sua flessione tendenziale e’ spiegata per un punto percentuale dai minori acquisti di gas naturale. nei primi cinque mesi del 2024, il saldo commerciale e’ positivo per 24,1 miliardi (+6,3 miliardi nello stesso periodo del 2023). i prezzi all’import sono pressoche’ stazionari su base mensile. su base annua, la loro flessione – in ulteriore attenuazione – e’ prossima allo zero; tale dinamica si deve in gran parte all’andamento dei prezzi dei prodotti energetici, che tornano a crescere in termini tendenziali a causa dell’effetto statistico derivante dal confronto con maggio 2023, quando si registrarono ampi ribassi dei prezzi del comparto”.